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Uno chef messinese in gara per il Personaggio dell’anno di Italia a Tavola

Scritto da il 6 Febbraio 2023

È Giuseppe Geraci, patron del Ristorante Modì di Torregrotta, a concorrere con i sapori del messinese come “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza”. Il prestigioso premio, giunto alla 15ª edizione, è ideato dal quotidiano di enogastronomia Italia a Tavola e il prossimo 13 marzo vedrà trionfare un leader per ogni categoria: cuochi, pizzaioli e panificatori, pasticceri, sala e hotellerie, mixologers e opinion leaders.

Insieme a Geraci, nomi pluristellati del calibro di Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Viviana Varese, Davide Oldani ed Enrico Bartolini, per citarne alcuni. «Essere selezionato per la seconda volta è una sorpresa bellissima – racconta Giuseppe – sono orgoglioso di rappresentare il mio territorio all’interno di questo contest e di essere in gara al fianco di colleghi veramente importanti. Questo rende la sfida ancora più entusiasmante».

È non è il primo successo del 2023 per Geraci: quest’anno il suo Modì è stato inserito tra i cinquanta migliori ristoranti d’Italia nella prestigiosa Guida 50 Top Italy e ha conquistato il ventunesimo posto nella sezione “Cucina d’Autore”. Merito anche di una bella sinergia tra cucina e sala, dove la compagna Alessandra Quattrocchi è padrona di casa e abile sommelier (lo scorso anno il Modì ha conquistato anche il Best of Agrodolce come “Miglior servizio dell’anno”). «Sentivo la passione per i fuochi che ardeva prepotente in me, così ho deciso di osare e andare oltre, aprendo il mio ristorante con Alessandra che, nel frattempo, si era trasformata da compagna
dei banchi di scuola a compagna di vita». Una squadra forte e appassionata, dunque, nella vita e nel lavoro. Una gavetta insieme nel mondo della ristorazione iniziata da giovanissimi, poco più che ventenni, e un sogno diventato realtà nell’ottobre del 2011, quando hanno deciso di dar vita al loro ristorante.

L’influenza dell’arcipelago eoliano che ha dato i natali ad Alessandra è ben presente nella cucina dello chef, che trae ispirazione da antiche ricette isolane per trasformarsi in piatti contemporanei dai sapori ben definiti. L’ambiente raffinato, dai toni caldi e accoglienti, è diventato meta di turismo enogastronomico nell’hinterland milazzese. Premiato “Miglior Ristorante Best in Sicily” da Cronache di Gusto, è entrato a far parte della famiglia de Le Soste di Ulisse e da anni è presente nelle principali guide di settore quali Michelin, Identità Golose, Gambero Rosso e L’Espresso.


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