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“The Corner”: ritratti di Alessandro Mancuso in esposizione. Vernissage domenica 19 maggio 2024 ore 18.30

Scritto da il 15 Maggio 2024

Domenica 19 maggio 2024 alle ore 18:30 verrà inaugurata la mostra “The Corner” del fotografo Alessandro Mancuso nella Galleria Spazioquattro in Via Ghibellina 120, Messina. Tra i tanti ritratti in bianco e nero, oltre 200, anche i volti di molti artisti milazzesi. La mostra è gratuita e sarà fruibile al pubblico tutto il mese di maggio.

 

Fotografare significa “scrivere con la luce”. Ma se, oltre a scrivere, si riuscisse anche a svelare, raccontare e mostrare angoli di coscienza che, forse, sono poco chiari persino per i soggetti ritratti? Questa la ricerca complessa del fotografo Alessandro Mancuso, l’accostamento del doppio aspetto, privato e sociale, in ogni singola espressione.

Lo studio sui volti è iniziato a Messina, nei locali della galleria Spazioquattro (7-9, 13 giugno e 3-6 dicembre 2022) ed è terminato a Milazzo negli spazi di Cantieri Zeta (24-27 febbraio 2023).

Specifica Alessandro Mancuso: “Sono entro in sintonia con i miei interlocutori, li ho spinti a disegnarsi in autoritratti involontari, vividi, spero efficaci, cercando l’innocenza, il sarcasmo, l’inquietudine”.

Ogni ritratto, quindi, racconta una storia dal carattere peculiare e irripetibile.

Le personalità ritratte nell’ultima tappa sono state: Santina Alleruzzo, Angela Andaloro, Sabrina Busà, Valentina Certo, Valeria Cotruzzolà, Caterina D’Andrea, Valentina Michela Di Salvo, Rosa Geraci, Lina Giardina, Giada Giordano, Giusy Giorgianni, Felicia Lo Cicero, Laura Marchese, Anna Parisi, Letizia Raineri, Silvia Ripoll, Pierlidia Ruggeri, Antonia Teatino, Mariagrazia Toto, Katia Trifirò e ancora Carlo Aloi, Carmelo Antonuccio, Santo Arizzi, Piero Basilicò, Pippo Cannistrà, Filippo De Mariano, Felix, Ninì Ferrara, Alfredo Iraci, Giuseppe La Spada, Alessandro Maio, i Malanova, Daniele Paone, John Picking, Nino Pracanica, Ciccio Puglisi, Dario Russo, Andrea Sposari, Andrea Torre.

I ritratti sono ispirati alla serie del fotografo Irving Penn che nel 1948 dichiara: «Voglio catturare l’essenza nascosta dei soggetti attraverso un’osservazione acuta del linguaggio del corpo». Alessandro Mancuso ha riunito in questo progetto personalità diverse, raccogliendo la conferma definitiva del poliedrico talento diffuso in questo “angolo” di Sicilia.

Scrive l’autore con riferimento chiaro al Maestro statunitense: «Ho tolto tutto ciò che poteva distrarre, ho cercato il modo per svestire chi avevo di fronte mettendolo letteralmente all’angolo, in uno spazio che creasse un senso di imbarazzo. Volevo ottenere delle forme che fluttuassero in uno spazio-palcoscenico tridimensionale (in contrasto con l’assenza di un paesaggio) ma, anche, limitare i gesti e le pose, immergendo duecento creatori di bellezza in una luce-energia sprigionata da essi stessi».

Il camaleontismo del fotografo peloritano, ovvero la sua capacità di aderire ai personaggi restituendoceli in uno stile raffinatamente mimetico, trova in queste fotografie il suo esito più felice. Così, a un ritratto-icona di Felicia Lo Cicero, «amica di Socrate», si affianca quello struggente di Giusy Giorgianni, passando per i teatrali Andrea Torre e Giada Vadalà, e poi, quello indecifrabile di Valentina M. Di Salvo, del sovversivo muralista Andea Sposari, dell’elegante e liquido Giuseppe La Spada. Al centro vi è la “pittrice di moda” Anna Parisi, attraente coordinatrice dei Cantieri Zeta con cui Mancuso, specialista nell’ambito dei beni culturali, torna a farsi ritrattista per ricostruire una sequenza di seducenti rappresentazioni di “cultori dell’arte”.

 

Spazioquattro
Via Ghibellina 120, Messina
Dal lunedì 20 a sabato 31 maggio ore 17 – 20
Domenica 26 ore 10.30 – 12.00
Ingresso libero


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