STREET CONTROL. DIBATTITO TRA IL MOVIMENTO CIVICO AMIAMO MILAZZO E IL SINDACO FORMICA
Scritto da Redazione il 25 Novembre 2019
Si accende il dibattito sull’utilizzo dello street control tra il movimento civico AmiAmo Milazzo e il sindaco Giovanni Formica.
Da qualche mese si parla di un possibile utilizzo da parte della Polizia Municipale dello street-control, uno strumento formato da telecamera a infrarossi e macchina fotografica montato sulle auto della Polizia Municipale.
Il movimento civico in una nota fa sapere che in un momento di crisi economica, questa modalità di intervento è ritenuta inopportuna considerandola un balzello per impinguare le casse comunali. La scelta di vessare i cittadini con una ulteriore “tassa” è una soluzione che l’amministrazione pensa di utilizzare non tenendo conto del fatto che la città soffre della mancanza di adeguati parcheggi, così come previsto dal PUT (piano urbano del traffico ndr) e servizi di trasporto. Auspichiamo una seria riflessione ed un confronto con la società civile al fine di trovare soluzioni nell’interesse di tutti e non penalizzare ulteriormente una intera città. Queste le parole conclusive del comunicato che hanno trovato prontamente risposta da parte del sindaco Formica.
“L’applicazione delle sanzioni per violazioni delle norme del codice della strada, così come di ogni altra disposizione di legge, non presentano natura discrezionale – scrive Formica – sicché il sindaco in nessun modo può “scegliere” se e quando effettuare i relativi controlli che, naturalmente, sono di competenza del Comando di Polizia Locale. Peraltro, non posso non segnalare una palese incoerenza tra l’affermazione secondo la quale “le regole e il codice della strada vanno rispettali e che il disordine viario non piace a nessuno …” e l’ulteriore considerazione che qualifica come una “tassa” i verbali eventualmente elevati che, in ragione della affermata crisi economica, andrebbero, secondo la sua prospettazione. abbuonati o addirittura evitati. In tale ultima ipotesi, peraltro, non mi è chiaro con quali modalità sarebbe opportuno intervenire per evitare i fenomeni, assai massicci, della sosta selvaggia o della doppia fila, così come quello, assai più pericoloso, della circolazione di veicoli privi di copertura assicurativa”.
“E’ pure il caso di sottolineare – prosegue il primo cittadino – che il numero assai esiguo di agenti della polizia locale e i divieti normativi di procedere a nuovi reclutamenti, suggeriscono, per mantenere condizioni accettabili di ordine nel traffico urbano, di utilizzare ausili tecnologici che, ormai, in tutte le città d’Italia vengono impiegati regolarmente. Ciò ancor più allorquando, come nel caso di Milazzo, l’utilizzo di tali strumenti è preceduto da puntuali comunicazioni in chiave preventiva.
Nella circostanza, avendo appreso con piacere dalla stampa che il suo movimento, di recentissima costituzione, aspira a diventare riferimento della cittadinanza alle prossime consultazioni elettorali, formulandole i migliori auguri, faccio voti perché, al di là dell’utilizzo di formule retoriche sulla “migliore qualità della vita”, voglia contribuire a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto delle regole, a partire da quelle che governano la circolazione stradale, nella consapevolezza che cedere alla tentazione di assecondare o giustificare condotte irregolari può, sul momento, accrescere qualche simpatia, ma, nel tempo, mina alla radice il sistema di valori che assicurano la civile convivenza, promuovendo le furberie a tutto danno dei cittadini diligenti”.