SPAZIO ESPOSITIVO DI LUIGI RIZZO. IL SINDACO FORMICA: “SARÀ ALLESTITO AL CASTELLO”
Scritto da Redazione il 6 Novembre 2019
Una polemica che va avanti da questa mattina sui social e su alcuni siti web, in merito alla lettera inviata dal Comune alla società milazzese di “Storia patria” per la riconsegna del locale, sito a molo Marullo, concesso due anni addietro per realizzare uno spazio espositivo in omaggio a Luigi Rizzo.
Al centro della protesta l’ipotesi di sottrarre all’Eroe milazzese quello che dovrebbe essere uno spazio dovuto.
Il sindaco Giovanni Formica, destinatario anche di una lettera del presidente di “Storia patria”, Massimo Tricamo ha inteso chiarire la situazione, inviando allo stesso Tricamo una lettera – allegata al presente comunicato – nel quale sostanzialmente si puntualizza che non c’era alcuna attività repressiva ma che anzi tale esposizione sarà realizzata all’interno del Castello.
Lettera del sindaco Giovanni Formica destinata a Massimo Tricamo
Il sindaco Giovanni Formica, destinatario anche di una lettera del presidente di “Storia patria”, Massimo Tricamo ha inteso chiarire la situazione, inviando allo stesso Tricamo una lettera – allegata al presente comunicato – nel quale sostanzialmente si puntualizza che non c’era alcuna attività repressiva ma che anzi tale esposizione sarà realizzata all’interno del Castello.
Il primo cittadino ricorda che “nel 2017, in occasione del centenario della Grande Guerra ed in vista delle celebrazioni legate alla consegna della bandiera di combattimento alla fregata Rizzo, l’Amministrazione accolse favorevolmente la proposta di realizzare uno spazio espositivo in un immobile di proprietà comunale posto alla radice del Molo Marullo. Ciò nonostante perplessità in relazione alla dimensione assai ridotta dei locali individuati; perplessità che furono superate proprio in ragione della condivisa opportunità di costruire un evento che si articolasse in più offerte culturali, il più possibile concentrate in un ambito contenuto. Orbene, essendo il termine concordato (due anni) ormai spirato, non può stupirti il fatto che il Dirigente del competente ufficio abbia richiesto la restituzione del bene. Quanto ai tempi dell’adempimento, ti assicuro che nessuno vorrà operare uno sgombero forzato”.
Quindi, dopo un passaggio relativo a polemiche scaturenti spesso sui social e la sottolineatura che “la mia Amministrazione, tra le molte che si sono succedute nel tempo, è certamente quella che, anche grazie ad una congiuntura favorevole, maggiormente ha promosso il ricordo delle gesta di Luigi Rizzo, contribuendo a restituirlo alla memoria dei milazzesi ed in particolare dei più giovani”, la comunicazione del cambio di sede.
“Come già partecipato alla famiglia dell’eroe sottolinea ancora Formica – dopo attente valutazioni, già da qualche mese è maturato l’intendimento di trasferire l’allestimento all’interno della città fortificata ed in particolare negli ambienti del mastio. Ciò in quanto, nonostante lo sforzo meritorio dell’associazione di Storia Patria, l’esposizione è stata ed è fruibile soltanto per poche ore a settimana, con il risultato che nel tempo molti visitatori, soprattutto turisti, hanno manifestato disappunto nei confronti del Comune, il cui logo è stampigliato nei banner promozionali, per l’impossibilità di godere della mostra. Viceversa, una collocazione all’interno della cittadella, oltre ad essere maggiormente consona alla caratura di Luigi Rizzo, consentirà una fruizione piena, essendo il bene monumentale costantemente presidiato. Oltretutto, la recente apertura del cosiddetto “museo del mare” ha portato all’interno del nostro castello molti giovani e giovanissimi ed altri ne porterà nei mesi ed anni a venire, sicché offrire alle giovani generazioni la possibilità di conoscere più e meglio la vita e le gesta di un eroe milazzese, appare operazione opportuna ed utile soprattutto alla formazione degli studenti. In ogni caso, della volontà di integrare e diversificare l’offerta culturale negli spazi del monumento cittadino più importante era stata data a te formale notizia dall’assessore Presti e io stesso, in uno scambio di messaggi privati, ti avevo manifestato che in tempi brevi avremmo promosso alcune iniziative”.