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Sfide Oncologiche in Sicilia: Strategie di cura e innovazioni per il Benessere dei pazienti”.

Scritto da il 1 Febbraio 2024

Palermo, 26 gennaio 2024 – Le cifre relative all’impatto del cancro in Italia e, in particolare, in Sicilia, rappresentano una realtà che richiede attenzione urgente. Con circa 270.000 cittadini italiani colpiti ogni anno, nel 2019, la Sicilia ha registrato 27.150 nuovi casi di tumore, distribuiti equamente tra uomini e donne. Tuttavia, le percentuali di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi pongono la Regione Siciliana al terzultimo posto in Italia.

Questo quadro allarmante è stato esaminato durante l’evento “Best Care Breast. Quale governance efficace nel percorso di cura del paziente oncologico” tenutosi presso l’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, a una settimana dal World Cancer Day.

Gli esperti, riuniti nell’ambito di questo incontro organizzato da Sineos Healthcare Solutions con il contributo di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, hanno analizzato dettagliatamente le sfide che la Sicilia affronta in termini di competenze digitali, governance efficace nei percorsi di cura e le prospettive di miglioramento per i pazienti oncologici.

I dati indicano un aumento dell’incidenza delle patologie tumorali, anche se si osserva una diminuzione della mortalità grazie a progressi nelle cure e diagnosi precoci. Il carcinoma della mammella è risultato essere il tumore più diagnosticato, seguito da colon-retto, polmone, prostata e vescica.

Il dibattito si è articolato in tre sessioni focalizzate sui tumori più comuni in Sicilia, gli strumenti disponibili come registro tumori e Rete Oncologica, e le prospettive future di innovazione terapeutica.

La Rete Oncologica Siciliana (Re.O.S.) è stata esaltata come esempio virtuoso di efficace governance nella presa in carico del paziente oncologico. Attraverso la collaborazione tra strutture sanitarie e territorio, la Re.O.S. ha attivato otto Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) per i tumori più diffusi, garantendo organizzazione, competenza ed equità nelle prestazioni oncologiche in tutta la Sicilia.

La Breast Unit della Rete senologica siciliana è stata evidenziata come un modello di successo nell’offrire cure di alta qualità per il tumore alla mammella. Questo approccio ha ridotto la migrazione sanitaria, offrendo ai pazienti la possibilità di curarsi vicino a casa, seguendo gli stessi standard applicati nel resto d’Italia.

L’importante ruolo delle Unità Farmaci Antiblastici (UFA) è emerso durante il dibattito. La collaborazione tra farmacisti ospedalieri e oncologi è cruciale per un’efficace integrazione nei PDTA oncologici, garantendo al paziente una gestione ottimale e riducendo la variabilità clinica.

Il confronto è stato arricchito dalle testimonianze della dott.ssa Carmela Amato, referente Europa Donna Sicilia, e della dott.ssa Concetta Moscatt, presidente Salute Donna Siracusa. Entrambe hanno sottolineato l’importanza delle reti di associazioni nel creare valore relazionale, sostenendo le pazienti e promuovendo la condivisione di istanze presso i tavoli istituzionali regionali.

L’evento ha confermato la necessità di continuare a lavorare sulla governance efficace, la collaborazione multidisciplinare e l’accesso equo alle cure per affrontare le sfide oncologiche in Sicilia.


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