‘Seven Nation Army’ dei The White Stripes, l’inno non ufficiale della nazionale azzurra
Scritto da Redazione il 9 Luglio 2020
Il 9 Luglio 2006 il cielo di Berlino si tingeva di azzurro, la nazionale Italiana conquistava il suo quarto mondiale. I tifosi in delirio affollavano le piazze cantando ‘Campioni del Mondo’ sulle note di ‘Seven Nation Army’ dei The White Stripes.
La canzone è diventata l’inno non ufficiale della nazionale azzurra, ma non tutti conoscono il vero motivo. Lo stesso Jack Whitesi si era detto entusiasta, perplesso e divertito: “Sono onorato che gli Italiani hanno adottato questa canzone. Mi piace che la maggior parte delle persone che la cantano non hanno idea da dove sia saltata fuori”. In realtà all’epoca dei fatti i più non conoscevano l’origine stessa della canzone né il titolo, tesi confermata dal nazional popolare po popopo popo po per fare riferimento alla canzone. La domanda è: come ha fatto Seven Nation Army a diventare colonna sonora non ufficiale dei mondiali 2006?
Torniamo indietro di qualche anno. Era il 22 Ottobre 2003 e i tifosi del Club Brugge si erano radunati in un bar della città in vista della sfida di Champions League in programma a San Siro tra la loro squadra e il Milan. La brigata belga era su di giri e quando è passata ‘Seven Nation Army’ – famosa canzone rock uscita a Marzo – hanno iniziato a cantare e saltare seguendo il riff distintivo della traccia.
La storia si è ripetuta anche il 15 Febbraio 2006, quando il Bruges ha ospitato la Roma in Coppa UEFA. Quando i belgi hanno pareggiato poco prima dell’ora di gioco, il Jan Breydel Stadium esplose sulle note di ‘Seven Nation Army’. I tifosi della Roma si innamorarono di quelle note e le adottarono immediatamente portando con loro la canzone in Italia, diffondendola sui campi della Serie A. Al momento dei Mondiali a giugno il motivetto (se non la canzone originale) era ormai noto ai tifosi di tutto il paese.
Nella storica notte di Berlino, con la vittoria del Mondiale, è diventata definitivamente la canzone preferita dagli Azzurri. Il fatto che la sua melodia si prestasse in maniera così naturale alle parole ‘Campioni del Mondo’ ha permesso di mettere il sigillo su quello che è diventato l’inno alternativo della Nazionale italiana. Da quel momento nessuna nota della canzone riesce a sottrarsi al pensiero della notte più azzurra del nuovo millennio.