Roma diventa un set con Alivernini per omaggiare il cinema di Corbucci
Scritto da Valentina Di Salvo il 1 Giugno 2021
“Rocky Giraldi, delitto a Porta Portese”: il regista romano Mirko Alivernini omaggia il cinema di Corbucci con il sequel, interpretato dai “figli” dei protagonisti, del celeberrimo film “Delitto a Porta Romana” del 1980.
L’opera è dedicata a un genere cinematografico, reso cult da registi come Corbucci, Lenzi e tanti altri: il poliziottesco all’italiana.
“Il poliziottesco è stato molto in voga tra la metà degli anni sessanta e i primi anni ottanta. Le tematiche dei film si basavano spesso su indagini di polizia ispirate a fatti di cronaca dell’epoca”.
Il progetto nasce dopo un’attenta riflessione di Alivernini e vuole esprimere tutto il suo amore per un cinema, purtroppo, oggi inesistente, spesso dimenticato, ma che nel corso del tempo è stato riconsiderato e rivalutato.
“Ho creato una profonda sinergia con Andrea Misuraca e Gianfranco Zedde perché in loro vedo esattamente quei due personaggi che da piccolo mi hanno fatto sorridere e hanno accompagnato tutta la mia adolescenza ” dichiara il regista.
L’omaggio di Mirko Alivernini si muove tra il remake e il sequel, con protagonisti i due “figli” degli amati interpreti Bombolo (Franco Lechner) e Ispettore Giraldi (Tomas Milian).
Una sceneggiatura divertente e un cast di qualità con la presenza di special guest completa l’omaggio: i due protagonisti, Gianfranco Zedde nel ruolo di Bombolino e Andrea Misuraca in quello di Rocky Giraldi, sono affiancati da Roberta Aguzzi (Margherita, sorella di Bombolino), Enzo Garramone (Commissario), Mauro Mascitti (Brigadiere Frattini), Luigi Converso (Il Sor Augusto, ricettatore romano noto alle forze dell’ordine), Jole Risi (vicina di casa), Simone Sabani (Alì, l’antagonista).
Un cinema, quello di Alivernini, attuale e tecnologico, grazie all’utilizzo della metodologia a doppia intelligenza artificiale, capace di restituire la bellezza e il “gusto” di una volta.
“Rocky Giraldi, delitto a Porta Portese“ ha avuto il sostegno delle famiglie dei due straordinari interpreti.
Alessandro Lechner, figlio di Bombolo, nello specifico, ha dimostrato un grande entusiasmo per il progetto in cui è stata coinvolta sul set, anche, la figlia Federica.
Il film, che sarà presentato alla stampa e al pubblico nel mese di settembre con una grande anteprima, è una produzione della Mainboard Production e si avvale delle musiche di Mirko Renda.