Quelle donne con la D maiuscola
Scritto da Valentina Di Salvo il 17 Gennaio 2019
Non sono italiana, sono napoletana! È un’altra cosa!
Citazione famosa di una delle donne che ha fatto la storia del cinema italiano riuscendo a mostrare diversi lati di sé rimanendo fedele alle proprie radici.
Con lei, infatti, il carattere della napoletanità si è riversato nel cinema con tutte quelle sfumature vernacolari che oggi conosciamo bene, con un’ampia dose di sensualità e un buon piatto di spaghetti.
Lei, di una bellezza prorompente, che ha fatto della cadenza tonale un marchio distintivo emozionando l’immaginario collettivo.
Sto parlando di Sophia Loren. Due Premi Oscar, insignita del Golden Globe, più volte vincitrice del David di Donatello, del TIFF e di tantissimi altri premi che le hanno illuminato la carriera cinematografica.
Sophia Loren è diventata una donna simbolo facendo di se stessa un esempio di forza.
Non a caso amava dire:
Riuscire a sfondare in una professione difficile richiede una bramosa fede in se stessi. Devi essere in grado di sostenere te stesso sotto colpi che ti fanno traballare. Non c’è codice di comportamento che aiuti i principianti. Questo spiega perché certe persone con un talento mediocre, ma con una grande spinta interiore, arrivano molto più avanti di persone con un talento enormemente più grande.
Il suo segreto era quella spinta interiore e inviolabile che ha saputo proteggere.
«Sophia Loren è un’attrice eccezionale – dice la giornalista casertana Alessia Bartiromo – ha trasformato le emozioni, il temperamento e la storia personale in qualcosa di incredibile mostrandolo nel cinema italiano».
L’attrice è stata uno degli argomenti del mercoledì in “…A tutto cinema”, rubrica curata da Alessia Bartiromo, ideata e trasmessa a “Momenti in Radio” di Francesco Anania.
«Sophia Loren è un punto di riferimenti per tutte le donne, non solo italiane. È unica al mondo».
La giornalista casertana ha ricordato il momento molto toccante della consegna dell’Oscar a Roberto Benigni nel 1999, reduce del successo di “La vita è bella”, descrivendo una Sophia Loren emozionatissima.
«Sophia Loren ha fatto pochissimo teatro, si è data molto alla vita privata e noi la ricordiamo in tantissime pellicole, soprattutto con attori di fama internazionale come Marcello Mastroianni, Marlon Brando, Cary Grant, Richard Burton. Lei ha fatto la storia del suo movimento cinematografico».
Esiste un film che rappresenta davvero Sophia Loren?
«Ha fatto tantissimi film ottenendo ogni riconoscimento e in ogni film emerge sempre un aspetto della sua personalità. L’abbiamo vista in chiave più divertente con Mastroianni, più drammatica nei film del dopoguerra e negli anni ‘60 con le commedie all’italiana. Si è mostrata al pubblico in tante vesti ma sempre con gli stessi occhi espressivi. Lei è imperitura, perfetta, sobria e sensuale. Mai pettegolezzi, sempre innamorata del marito Carlo Conti con cui ha condiviso una storia stupenda. La sua è una carriera memorabile: “Ieri, oggi e domani”, “La Ciociara”, “Matrimonio all’italiana”, “8 ½” con Fellini. In ogni pellicola emerge una peculiarità che la contraddistingue. Poi la scena del balletto “Pane amore e…” di Dino Risi rimarrà per sempre nell’immaginario collettivo».
Come ogni mercoledì la rubrica si è conclusa con il titolo del film della settimana: “Io sono Mia”.
«È una storia biografica – dice la Bartiromo – un film-evento tenuto al cinema solo tre giorni, prodotto da Luca Barbareschi in collaborazione con Rai Fiction ed Eliseo Fiction. Racconta di Mia Martini interpretata dalla talentusa Serena Rossi ed è molto emozionante. La vita della cantante è stata in parte drammatica per via del rapporto conflittuale con il padre che l’ha sempre ostacolato a livello artistico. Nonostante questo lei è andata avanti perseguendo i suoi obiettivi, l’ha fatto con tenacia riuscendoci in maniera eccezionale come pochissime. Per non parlare della battaglia con l’etichetta discografica che le voleva cambiare nome e parti dei brani. Lei non ha mai ceduto al ricatto. Il film parla anche del rapporto contrastato con l’amore e di tutte le dicerie dette su di lei. Mia Martini ha avuto una vita brevissima, canzoni stupende ma non ebbe mai pace, nemmeno quando diventò famosa».
“Io sono Mia” è un mix perfetto di musica e cinema, presto in onda sulla Rai.
Anche Mia Martini ha dimostrato quella spinta interiore e inviolabile che ha saputo proteggere perseverando in se stessa.
«Donne. Donne con la D maiuscola».