Parcheggi a pagamento, atto di indirizzo dell’assessore per il riavvio entro due mesi
Scritto da Redazione il 4 Novembre 2020
Parcheggi a pagamento, l’Amministrazione stringe i tempi. E chiede agli uffici l’avvio del servizio entro due mesi.
Lo ha fatto con un atto di indirizzo a firma dell’assessore alla Viabilità, Beatrice De Gaetano, col quale si chiede al dirigente del settore di procedere entro 60 giorni all’affidamento temporaneo sotto riserva di legge della sosta a pagamento nelle zone già individuate nel piano parcheggi approvato nel 2016 dal consiglio comunale.
Nel contempo gli uffici dovranno anche procedere a redigere una perizia che permette di bandire una gara europea per una gestione pluriennale del servizio, così come previsto per i rifiuti.
Due percorsi insomma – come sottolineato dall’assessore – ma che non devono seguire un iter comune in quanto la priorità è far ripartire la sosta a pagamento che a Milazzo manca ormai da cinque anni. Tempi dunque contingentati per fa sì che entro l’Epifania possano tornare le strisce blu.
Rispetto al passato si punterà, almeno in questa fase, su una formula più snella con la richiesta a chi si aggiudicherà la gestione di installazione di parchimetri di ultima generazione, con possibilità di pagare anche con l’app del telefonino. Per quel che concerne il personale anche questa sarà prerogativa del gestore, anche perché non vi sono più previsioni normative per i vecchi lavoratori, scaduto il periodo di inattività.
Sarà diversificato anche il numero degli stalli a pagamento a seconda del periodo: in estate saranno circa 1400, in inverno poco più di 900. Per i residenti è prevista una diversa regolamentazione con la sistemazione di una striscia gialla accanto a quella blu per identificare chi ha diritto a parcheggiare gratuitamente, perché vive in quella zona, il proprio mezzo.
Rispetto agli ultimi due bandi andati deserti non ci sarà, almeno in questa prima fase, il bike sharing o i bus navetta. Per il futuro operando con la formula del project financing si andrà a valutare l’offerta che le aziende interessate presenteranno.