Milazzo Film Festival 2025: tra grandi nomi, cinema d’autore e uno sguardo al futuro.
Scritto da Sonia Andaloro il 13 Marzo 2025
Si è chiusa con un bilancio più che positivo l’undicesima edizione del Milazzo Film Festival, che domenica scorsa ha calato il sipario sul palco del Teatro Trifiletti dopo quattro intense giornate di incontri, proiezioni e dibattiti. La kermesse, giunta alla sua seconda edizione targata Attorstudio, è stata organizzata dall’associazione L’Altra Milazzo insieme ai direttori artistici Mario Sesti e Caterina Taricano. L’evento ha registrato una grande partecipazione di pubblico e l’interesse di molti esperti del settore, confermando Milazzo come uno dei punti di riferimento culturali della scena cinematografica siciliana.
A impreziosire questa edizione sono stati i nomi di spicco saliti sul palco: Sergio Rubini, Vanessa Scalera, Sonia Bergamasco, Marco Tullio Giordana, Marco Dentici e Anna Carlucci, tra gli altri. Non solo cinema, ma anche nuove forme di narrazione: molto apprezzata è stata la sezione dedicata ai podcast, con la partecipazione di Massimo Sebastiani (autore de “La parola della settimana”) e Pablo Trincia (creatore di “Veleno” e “E poi il silenzio”).
Tra le proiezioni più significative, il documentario “La vita tra le mani” di Anna Carlucci (Italia, 2024), presentato durante un incontro con l’autrice. A seguire, è stato consegnato il prestigioso Premio Lo Scarabeo d’Argento – Commitment all’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, iniziativa sostenuta dal console onorario di Bulgaria Giovanni De Luca e dal direttore del Parco Corolla Santi Grillo.
Novità e anteprime
L’edizione 2025 ha portato con sé diverse novità, a partire dall’anteprima del 5 marzo con lo spettacolo teatrale “Sud” di Sergio Rubini, che ha riscosso un enorme successo di pubblico.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’organizzazione: “Con Antonio Nunzio Isgrò e Marco Vitale siamo molto contenti dei risultati ottenuti. La formula funziona, e vogliamo solo perfezionarla per regalare a Milazzo un’edizione ancora più ricca il prossimo anno”, ha dichiarato Antonio Napoli, uno degli organizzatori.
Fiore all’occhiello del Festival è stato come sempre il concorso internazionale di cortometraggi, che quest’anno ha visto la partecipazione di 226 opere provenienti da tutto il mondo. Ecco i vincitori:
• Premio Polifemo (miglior corto di autori siciliani): “Sante o Puttane” di Giovanni Dinatale (Italia)
• Premio Ottava Isola: “El extraño caso del hombre bala” di Roberto Valencia (Ecuador)
• Premio Posidonia (miglior corto sulla tutela dell’ecosistema marino): “Damji” di Nazanin Chitsaz (Iran)
• Premio INAIL – La dignità del lavoro (miglior corto di autori under 35): “Mercato Libero” di Giuseppe Cacace (Italia)
• Premio Depagroup (miglior corto su benessere, salute e terza età): “Self-Portrait” di Se Kwon Seo (Corea del Sud)
• Premio Joseph Maria Lo Duca (miglior corto in assoluto): “The Ballad” di Christofer Nilsson (Francia)
Concorso internazionale di lungometraggi
Novità di questa edizione è stato il Concorso internazionale di lungometraggi, dedicato ad Attilio Liga, noto imprenditore milazzese legato anche al settore cinematografico. Ogni anno questa sezione avrà una tematica diversa: per il 2025 è stato scelto il docufilm musicale. A trionfare è stato “Kissing Gorbaciov” di Luigi D’Alife e Andrea Paco Mariani (Italia, 2023).
I premi Scarabeo d’Oro e d’Argento
La serata conclusiva è stata l’occasione per assegnare i prestigiosi premi Scarabeo, riconoscimenti dedicati a eccellenze del mondo culturale, sociale e imprenditoriale:
• Scarabeo d’Argento – Sustainable Life: Claudio Graziano, presidente di Lute Milazzo
• Scarabeo d’Argento – Factory: Parco Corolla e Tipografia Lombardo
• Scarabeo d’Argento – Press: Giovanni Petrungaro, giornalista della Gazzetta del Sud
• Premio Culture & Media: Gloria Satta, giornalista de Il Messaggero
• Scarabeo d’Argento – Musica: Fabio Sodano, musicista milazzese
• Scarabeo d’Argento – Cinema: Giulia Giuffrè, presidente della Fondazione Salina Doc Fest
Corti fuori concorso e partecipazione delle scuole
Spazio anche per due cortometraggi fuori concorso: “Allontanarsi dalla linea” di Dario Cangemi, toccante ritratto della migrazione giovanile siciliana, e “Mimmolumano” di Vincenzo Caricari.
Le scuole del territorio hanno avuto un ruolo centrale, popolando il Teatro Trifiletti durante le matinée del Festival. Tre gli istituti premiati nel contest dedicato alla figura femminile:
1. “Fuori dalla finestra” – Liceo Scientifico di Spadafora
2. “L’eco della libertà” – IIS “Renato Guttuso” di Milazzo (Liceo Artistico)
3. “Cieli immensi” – MITA Scuola di Cinema e Teatro, Istituto Comprensivo di Brolo
Incontri tematici e sguardo al futuro
Seguitissimi anche gli incontri tematici del sabato mattina, tra cui quello su Cinema e Intelligenza Artificiale con esperti come Diana Artuso (INAIL Sicilia) e Giuseppe Giorgiani (CEO di Innova), e l’appuntamento su Cineturismo moderato da Enrico Nicosia.
Innovativo anche il panel EcoMuseo 2.0, con la partecipazione di Filippo Grasso, professore all’Università di Messina, Mario Sfameni, facilitatore EcoMuseo Kersonesod’Oro, Antonio Nicosia, Assessore del Comune di Milazzo, Santi Grillo, direttore Parco Corolla, Gianluca Visalli, Ingegnere Informatico esperto in AI e Giuseppe Amendolia, presidente Centro Commerciale Naturale Milazzo.
Concludendo questa edizione tra successi e nuove prospettive, il Milazzo Film Festival si conferma non solo una celebrazione del cinema, ma anche un’occasione di confronto, crescita culturale e valorizzazione del territorio. Il 2026 promette già nuove sorprese: la città di Milazzo è pronta ad accoglierle.