L’Associazione Matumaini Speranza Onlus di Milazzo ha presentato il convegno “Il cuore nello zaino”.
Scritto da Sonia Andaloro il 17 Giugno 2019
Solidarietà, medicina e tanto cuore, questi sono stati gli elementi su cui si è basato il convegno di sabato scorso all’Eolian Milazzo Hotel. L’Associazione Matumaini – Speranza Onlus, in stretta sinergia con il Centro Cardiologico Pediatrico Mediteranneo dell’ospedale Bambino Gesù di Roma e la sua sede siciliana di Taormina, ha presentato un importante progetto umanitario che porterà un’equipe di medici in Burundi. Il convegno si è aperto con le parole del Presidente dell’Associazione Carmen Falletta, da sempre coinvolta in progetti umanitari in varie zone dell’Africa. « Tutto è nato da un libro di fiabe ispirato alla storia di una bambina. Matumaini, grazie ad alcuni benefattori ha donato delle copie del libro ai bambini ricoverati presso il centro cardiologico di Taormina – ha raccontato – da qui l’incontro con il Dottore Agati e l’inizio di un idea di viaggio che unisse le nostre due realtà». Il convegno continua con la visione del Docu-film realizzato dal documentarista e video maker messinese Matteo Arrigo, “Il cuore nello zaino”, realizzato durante uno dei tanti viaggi condotti in Tanzania grazie all’Ospedale Bambino Gesù che periodicamente organizza queste spedizioni a favore della vita. Il Primario del centro cardiologico Mediterraneo Sasha Agati racconta delle sue esperienze in questi anni in varie parti del mondo. «Noi siamo fortunati, abbiamo ciò che ci serve, noi cerchiamo di dare un piccolo contributo in questi paesi, operando e istruendo i validi medici del posto per continuare a farlo, soprattutto dopo la nostra partenza – ha spiegato – Ci sono liste lunghissime, non bisogna fermarsi ai pregiudizi, non esistono bambini di serie A o B, e ad essere sincero – ha rivelato – quello che riceviamo noi è più di quello che diamo, abbiamo avuto delle lezioni di vita importanti. Noi viviamo solo 10 giorni della loro vita, e pensate che in Africa spesso chi è affetto da cardiopatie importanti muore per un raffreddore. Noi facciamo questo… e non sappiamo vivere senza questo» conclude. Anche il regista Matteo Arrigo tiene a sottolineare l’aspetto umano che si è trovato di fronte in queste esperienze, sia in Tanzania che in India « esperienze fortissime per me che medico non sono – ha affermato – ho capito che a volte ci preoccupiamo di sciocchezze, basta poco per essere più felici». L’ambasciatore del Burundi in Italia, Jean Bosco Ndinduruvugo, ha voluto subito ringraziare questa azienda ospedaliera pediatrica insieme all’Associazione mamertina, per il loro impegno e il progetto dedicato al suo paese. « Il bisogno che hanno di voi queste persone – ha sottolineato l’Ambasciatore – non è assolutamente da sottovalutare. Il cuore per me significa amore un amore grande, gratuito che non è carità. Lo zaino simboleggia il viaggio, e voi siete tornati con zaini vuoti perché lì avete lasciato la speranza, la vita. Il Burundi è pronto ad accogliervi anche per più di 10 giorni, perché ha bisogno di voi, è un popolo molto accogliente. Noi siamo molto felici e grati per il vostro interesse e faremo di tutto affinché il vostro progetto vada a buon fine». Durante l’incontro Padre Sévérin Ndimurwanko ha voluto toccare il tema dell’ospitalità, dell’accoglienza un tema fortemente discusso in questo periodo storico, e che spesso continua a spaccare in due l’opinione pubblica. «L’ospitalità oggi forse un po’ manca, l’ipocrisia è diventata quasi una malattia. Prendiamo questo cuore e rimettiamolo dentro di noi, perché se ci prendiamo cura di qualcuno, non facciamo qualcosa di speciale ma diamo un’interpretazione della volontà di Dio. Guardiamo l’opportunità e non il pericolo, ritorniamo ad assere portatori d’amore». Messaggi forti e di speranza, una speranza concreta che ha aiutato, aiuta e continua ad aiutare ancora oggi tantissime persone. Alla fine del convegno l’Associazione Matumaini Speranza Onlus, ha voluto donare agli ospiti un libro, “I tesori di Milazzo”, un modo per far conoscere anche a loro una parte della nostra città dal cuore grande!