Milazzo. “Donne contro gli stereotipi”, iniziativa del Comune l’8 marzo
Scritto da Valentina Di Salvo il 5 Marzo 2021
In occasione della festa della donna il Comune di Milazzo, organizza l’evento “Donne contro gli stereotipi” che si terrà, in videoconferenza, con tema: “Parità tra i sessi: c’è ancora molto da fare”.
A promuovere l’iniziativa la consigliera Maria Magliarditi, presidente della terza commissione consiliare, da sempre sensibile ai temi della discriminazione in tutte le sue forme.
Interverranno, anche con videomessaggi, donne milazzesi protagoniste nello sport, nell’impresa, nel sociale. Ciascuna con la propria storia. Ciascuna impegnata a raccontare le difficoltà che ancora oggi la donna subisce. Contro ogni discriminazione di genere sia sul piano legislativo, che culturale che sociale.
“Ringrazio l’assessore De Gaetano per il giusto rilievo che ha dato all’iniziativa- afferma la consigliera -; sono particolarmente soddisfatta anche per la scelta simbolica della locandina, perché emblematica, per valorizzare la donna in tutta la sua bellezza ma esaltando anche le capacità di riuscire professionalmente in qualsiasi settore. L’importante è abbattere il muro dei pregiudizi che purtroppo in molti casi è ancora presente”.
Queste le persone che interverranno al dibattito on-line.
Per lo sport
1) Cristina Faranda (traversata a nuoto Vulcano-Milazzo e dello Stretto)
2)Giulia Merrina (basket serie A)
3)Arianna Del Bono (atletica leggera)
4) Francesca Scilipoti (pallavolo serie A)
5)Gina Campagna (pallavolo)
6) Manuela Curcio (ginnastica artistica)
7) Ursula Gitto (pallanuoto serie A)
8) Gaia De Pasquale (crossfit)
Per l’impresa
1)Simona Milio (Direttore alle Politiche Pubbliche presso una società americana con sede nella City Londinese)
2) Emanuela Aragona (pilota aerei)
3) Laura Anania (Project manager e Disaster manager)
4)Cettina Bucca (moda)
Per il sociale
1) Carmen Falletta ((associazione matumaini-speranza)
2) Santina La Spada (presidente CRI)
3) Carolyn Berger (attivista per l’ambiente)
Parteciperà anche Valentina Certo che nella qualità di storica e critica d’arte un excursus della raffigurazione della donna dal 600 al 900