Messina. Rissa tra calciatori dilettanti durante partita: 6 divieti di accesso alle manifestazioni sportive emessi dal Questore di Messina.
Scritto da Sonia Andaloro il 23 Giugno 2023
Sei giocatori dilettanti del campionato provinciale di terza categoria, appartenenti alle squadre Virtus Messina e Atletico Pagliara, sono stati sottoposti a provvedimenti D.A.SPO (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) emessi dal Questore di Messina, Gabriella Ioppolo.
I fatti risalgono al tardo pomeriggio di domenica 5 marzo, quando il personale della Questura di Messina è intervenuto al Pronto Soccorso dell’A.O.U. Policlinico di Messina a seguito di una rissa scoppiata tra alcuni giocatori delle squadre di calcio Virtus Messina e Atletico Pagliara, al termine di una partita. Due giocatori sono stati curati per ferite al volto e successivamente dimessi con prognosi di 10 e 5 giorni. Durante l’interrogatorio condotto dagli agenti, i calciatori hanno dichiarato che si sarebbe trattato di una lite banale avvenuta durante il loro ritorno negli spogliatoi.
In seguito a ciò, la DIGOS, ha avviato un’indagine per fare chiarezza sui fatti accaduti durante l’incontro di calcio, che era valido per il Campionato Provinciale Dilettanti di terza categoria girone “B” che si era tenuto alle 14:30 presso l’impianto sportivo “Gescal Stadio” di Messina. Dalle indagini è emerso che al termine della partita, durante il ritorno negli spogliatoi, è scoppiata una violenta rissa tra alcuni giocatori delle due squadre, che si sono colpiti reciprocamente con calci e pugni.
L’indagine condotta dalla DIGOS ha permesso di identificare i responsabili di questi comportamenti violenti, e sono stati subito segnalati all’Autorità Giudiziaria competente. Contestualmente è stata avviata la procedura per l’emissione del provvedimento D.A.SPO da parte del Questore.
I sei calciatori dilettanti sono stati sottoposti a un divieto di accesso a luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per due anni. Inoltre, è stato stabilito l’obbligo per loro di presentarsi durante entrambi i tempi di gioco presso un Ufficio di Polizia, come previsto dalla disposizione convalidata dall’Autorità Giudiziaria.