Traccia corrente

Titolo

Artista


Messina: operazione “Predominio” 14 misure cautelari emesse su indagine della DDA di Messina

Scritto da il 20 Dicembre 2019

Operazione antimafia della Squadra Mobile di Messina, coordinata dalla DIA peloritana, che ha portato a 14 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di un organizzazione compagine delinquenziale mafiosa dedita all’estorsione ed al traffico di sostanze stupefacenti, per lo più operante nel quartiere popolare cittadino di “Giostra”. Le indagini hanno confermato l’ipotesi di una riorganizzazione sul territorio di Messina di alcuni ex collaboratori di giustizia, i quali, non solo hanno ripristinato i contatti con la criminalità organizzata di provenienza, ma si muovevano in un’ottica di nuovo controllo del territorio in contrasto con i gruppi tradizionali. Al vertice dell’organizzazione gli ex collaboratori di giustizia GALLETTA Nicola,  BARBERA Gaetano,  PIETROPAOLO Pasquale e BONAFFINI Salvatore che ultimato il loro percorso di collaborazione con la giustizia, erano tornati in città, stabilendovi i propri interessi principali. Tra costoro e fin da subito, il GALLETTA, assumeva un ruolo di preminenza, promuovendo, dirigendo ed organizzando, unitamente al BARBERA , una cellula criminale mafiosa cui aderivano anche, PIETROPAOLO, BONAFFINI  e MACELI.  Ai predetti è tra l’altro attribuibile un’estorsione, aggravata dal metodo mafioso, commessa in danno del titolare di un’Associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale messinese. Quest’ultimo era costretto a versare parte della propria liquidazione e minacciato affinché si dimettesse dalla carica ricoperta presso la citata Associazione Culturale. Ma il core business dell’organizzazione malavitosa degli ex collaboratori di giustizia era rappresentato dal traffico delle sostanze stupefacenti, dove l’organizzazione intratteneva rapporti con singoli spacciatori, provvedendo a fornire loro la droga – cocaina e marijuana – da immettere sul mercato cittadino e soddisfare così le esigenze dei consumatori locali. Numerosi erano gli episodi di cessione di stupefacenti accertati e documentati nel corso dell’indagine ed attribuiti anche ad altri individui colpiti anch’essi dalla misura cautelare. Per portare a termine l’azione di rintraccio e cattura dei destinatari del provvedimento restrittivo in parola, la Squadra Mobile si è avvalsa della collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Occidentale di Palermo, di personale della Polizia degli Istituti di Pena ove si trovavano già ristretti alcuni soggetti e delle Squadre Mobili di Catania e Pescara. Questi i nomi delle persone coinvolte:

  • con rintraccio e traduzione in carcere nei confronti di:
  1. ALLERUZZO Alberto, cl. ‘81;
  2. ALLERUZZO Michele, cl. ‘82;
  3. ARRIGO Angelo, ‘88;
  4. BARBERA Vincenzo, cl. ‘68;
  5. BELLISSIMA Orazio, ‘58;
  6. BRIGANDÌ Stellario, cl. ‘67;
  7. GALLETTA Nicola, cl. ’67 già collaboratore di giustizia;
  8. MACELI Cosimo, cl. ‘64;
  9. PIETROPAOLO Pasquale, cl. ’69 già collaboratore di giustizia;
  10. STRACUZZI Antonino, cl. ‘74 già collaboratore di giustizia;
  • con notifica presso l’Istituto di Pena ove erano già ristretti per altra causa nei confronti di:
  1. BARBERA Gaetano, cl. ‘70, già collaboratore di giustizia;
  2. BONAFFINI Salvatore, cl. 72, già collaboratore di giustizia;
  3. CUTÈ Giuseppe, cl. ‘80;

con rintraccio e sottoposizione agli arresti domiciliari per:

  1. IENI Giovanni, cl. ’71.
Taggato come

Opinione dei lettori

Commenta