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Messina. Cisl Fp, denuncia criticità nel settore sanitario e richiede indagine ispettiva. (INTERVISTA)

Scritto da il 26 Giugno 2023

Si è concluso oggi con un sit-in davanti alla sede dell’Asp di via La Farina il percorso di assemblee sul territorio avviato lo scorso maggio dalla Cisl Fp. Durante questi incontri, si è discusso e votato lo stato di agitazione del personale, con l’intento di denunciare una serie di criticità che il sindacato ha riscontrato nel corso del tempo.

Le problematiche affrontate vanno dal mancato rispetto del protocollo regionale siglato dalla Cisl Fp Sicilia e dall’assessore Volo, alla mancata o tardiva stabilizzazione dei precari, ai trasferimenti e alla mobilità senza un adeguato coinvolgimento e confronto con i sindacati. Si sono inoltre evidenziate gravi carenze organiche in tutti i profili professionali del comparto e della dirigenza, nonché la mancata applicazione di importanti istituti contrattuali previsti nel nuovo sistema classificatorio e la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Giovanna Bicchieri, segretaria generale della CISL Fp, ha spiegato che tutte queste ragioni hanno spinto il sindacato a promuovere le assemblee e a organizzare il sit-in odierno. I lavoratori sono esausti e le firme raccolte testimoniano la necessità di dare concretezza alle loro richieste e di applicare finalmente i principi del diritto.

Tra le criticità denunciate dal sindacato, una delle principali riguarda la pianta organica. Nonostante anni di attesa, la dotazione organica ha registrato un sottodimensionamento anziché un incremento del personale sanitario, professionale ed amministrativo negli ospedali, distretti, dipartimenti e servizi territoriali. In alcuni casi, si è addirittura scesi al di sotto dei livelli minimi previsti dai decreti ministeriali in relazione al numero di abitanti. Ad esempio, si sono registrati circa 54 infermieri in meno nella salute mentale e circa 25 in meno a Taormina. Nei pronto soccorsi generali, le ferie dei dipendenti sono state bloccate nonostante il periodo del CoVid, durante il quale avrebbero dovuto rigenerarsi e recuperare dalle possibili conseguenze del burnout.

I lavoratori precari sono costretti a cercare stabilità altrove, mentre il personale del ruolo sanitario e sociosanitario affronta una stabilizzazione frammentata e in netta contraddizione con la volontà del legislatore. Il sindacato ha criticato la politica attuata, ritenendo che essa minacci il lavoro svolto dal sindacato stesso, che è il più rappresentativo e non viene coinvolto nei tavoli aziendali sindacali per discutere le assunzioni e le stabilizzazioni.

La Cisl Fp ha chiesto l’avvio di un’indagine ispettiva presso l’Ars per valutare il possibile danno erariale causato e a tutela dei cittadini e dei lavoratori. Inoltre, hanno richiesto di essere ascoltati dalla commissione sanità e di non rinnovare il contratto di lavoro al commissario straordinario e ai suoi stretti collaboratori.


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