Messina, Cannistrà (M5S) invia lettera alle Istituzioni: “Dopo due anni di attesa è il momento di procedere alla nomina del Garante per la disabilità. Bisogna creare percorsi di inserimento lavorativo per i ragazzi che soffrono di autismo”
Scritto da Valentina Di Salvo il 14 Luglio 2020
La consigliera comunale Cristina Cannistrà (M5S) ha inviato una dettagliata lettera al Prefetto Carmela Librizzi, al sindaco Cateno De Luca, all’Assessore Regionale alla Sanità Ruggero Razza, al Direttore Generale dell’Asp La Paglia e al Garante per l’infanzia e l’adolescenza Fabio Costantino, per sollevare l’attenzione sulla disabilità e sull’autismo in particolare.
“Dopo due anni di amministrazione De Luca, ho più volte rappresentato varie criticità per quanto concerne i disabili ed in particolare i soggetti che soffrono di disturbo dello Spettro Autistico, ma non si è arrivato a nulla di concreto. Basti pensare che mancano nel nostro territorio i centri diurni. Sono solo 3 (a Naso, Nizza di Sicilia e Barcellona P.G) e queste strutture non riescono a soddisfare le domande delle famiglie che rimangono in lista di attesa per tantissimo tempo”, dichiara la Cannistrà, che è stata anche presidente della VII Commissione consiliare.
“Con questa missiva mi sono fatta portavoce di tutte le associazioni dei familiari che ogni giorno sono costrette ad affrontare numerose criticità e che chiedono a gran voce una conferenza dei servizi per trovare insieme alle Istituzioni le soluzioni necessarie per dare supporto e sostegno ai bambini e ragazzi affetti da autismo. In tal senso – precisa Cristina Cannistrà – è fondamentale avviare l’iter della nomina del Garante della Persona con Disabilità, il cui Regolamento è stato approvato dal Consiglio Comunale nell’aprile del 2018”.
Conclude la consigliera pentastellata: “Dobbiamo trovare soluzioni costruttive per i ragazzi affetti da autismo e mi auguro che i destinatari della mia lettera colgano l’occasione per iniziare un dialogo che possa realizzare dei percorsi di formazione e di inserimento lavorativo. Il confronto è necessario, inoltre, per conoscere lo stato di utilizzo dei fondi ex art. 14 L. 328/2000, sui progetti individualizzati, dei fondi L. 112/2016 Dopo di noi, per le persone prive del sostegno familiare e l’iter per la realizzazione di centri diurni, al fine di poter soddisfare ogni esigenza e migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo e delle loro famiglie”.