“Lui Beato” componimento di Donatella Manna in onore del Beato Antonio Franco
Scritto da Valentina Di Salvo il 31 Agosto 2022
Il 2 settembre si celebra il Beato Antonio Franco nel suggestivo borgo di Santa Lucia del Mela (ME). La Dott.ssa in Scienze dell’Educazione Donatella Manna, scrittrice e poetessa, ha redatto un componimento poetico in suo onore, seguito da un elaborato, che noi di Radio Milazzo pubblichiamo interamente. “Il mio obiettivo – dichiara la Dott.ssa Manna – consiste nel divulgare l’aspetto umano del Beato, una personalità che ha tanto aiutato il popolo e le giovani donne, spesso oggetto di violenza”.
Buona lettura.
Lui, Beato
Una sorte infame
ci condanna:
siamo poveri, ignoranti.
Buoni solo
per lavorare i campi,
servi fino all’ultima goccia
di sudore e di sangue.
I padroni possiedono
i denari e la penna
e insieme a quelli
le nostre vite.
Disprezzabili ai loro occhi.
Ma nel buio
della rassegnazione
arriva Lui.
E Lui ci guarda,
ci vede.
Per la prima volta
Qualcuno ci vede.
Vede la nostra fatica,
il nostro dolore,
i soprusi che sopportiamo,
la nostra dignità calpestata.
E Lui
ci ascolta,
ci consola,
ci aiuta,
ci difende,
ci ama.
Le nostre vite
non sono disprezzabili,
perché ai Suoi occhi
hanno valore,
perché Lui
gli ha dato valore.
Non siamo più soli,
non lo saremo mai più.
Lui, che con amore accarezza le nostre miserie,
in eterno sia Beato,
di fronte all’Altissimo
e agli uomini.
– Donatella Manna
Scrive la Dott.ssa Donatella Manna a proposito del Beato Antonio Franco:
Beato Antonio Franco, una vita a difesa degli ultimi
Un tempo, esattamente 4 secoli fa, viveva a S. Lucia del Mela, deliziosa città collinare in provincia di Messina, un uomo giusto nella fede e nelle opere: Mons. Antonio Franco. Napoletano di nascita, aristocratico, diventò pastore dell’antica Prelatura Nullius, rinunciando alle ricchezze e ai privilegi propri al suo ruolo. La sua vita e il suo operato furono caratterizzati da coraggio, generosità e modernità, tanto da essere definito da molti il “San Francesco siciliano”.
Possiamo solo immaginare il contesto storico, culturale e sociale in cui si trovò a svolgere il suo ministero Mons. Antonio Franco. Gli abitanti del territorio erano analfabeti, poveri, sofferenti, spesso vessati e sfruttati dai “signori”. Non possedevano nessuno strumento per difendersi e per riscattare se stessi e i propri figli da quella drammatica condizione.
In quel buio opprimente Mons. Antonio Franco fu una luce magnifica, capace di trasmettere fiducia e speranza. Mons. Antonio Franco infatti non era solo un’autorità religiosa poiché espletava anche compiti politici e amministrativi. Si rese subito conto che era necessario combattere una piega sociale gravissima: l’usura. E lo fece con grande fermezza, emanando più di un rigoroso editto, difendendo le vittime di tale pratica e stando sempre al fianco di chi subiva la prepotenza dei potenti. Questa non fu l’unica battaglia portata avanti dal Prelato. Egli lottò anche per la dignità delle donne. E fu molto severo nel reprimere ogni tipo di violazione nei confronti delle donne, soprattutto delle ragazze.
I documenti e le biografie raccontano come quest’uomo eccezionale dal punto di vista umano e religioso abbia dedicato la sua breve vita terrena ai poveri, ai deboli, agli emarginati, agli infermi.
I miracoli che nei secoli gli sono stati attribuiti sono numerosi tanto che nel 2013 è stato proclamato Beato. I luciesi ogni 2 settembre celebrano con devozione Beato Antonio Franco il cui corpo incorrotto riposa all’interno della Concattedrale Santa Maria Assunta di Santa Lucia del Mela.
Donatella Manna