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#interviste. “Musica Musica” di Salvatore Mazzella: “Pino Daniele non è solo musica, Pino è una filosofia di vita”

Scritto da il 19 Luglio 2020

Salvatore Mazzella è un cantautore napoletano, sin da piccolo appassionato d’arte, che ha dedicato la sua produzione artistica a Pino Daniele rielaborandola in chiave personale. Un’ispirazione ma anche un legame profondo che il cantautore proiettato sui giovani.

Ecco la nostra intervista.

Qual è la genesi del brano “Musica Musica”?

Il progetto “Musica musica” è un brano pubblicato con la Mediterranean Records di Antonio Chimienti che ha sede a Milano, nasce da una idea di Ron Keeman che parte con l’arrangiamento del brano di Pino Daniele uscito nel 1980, lo trasforma in un brano più attuale con delle sonorità più fresche e me lo affida, lo ascolto e penso: “Questo brano può diventare molto di più di un semplice remix!”
Credo infatti che questo brano possa diventare una sorta di portale da attraversare, i giovani di oggi, grazie a questo ritmo e da questo arrangiamento, potrebbero essere stimolati, avere la curiosità di andare a ricercare il brano originale di Pino ed avvicinarsi alla sua arte, alla sua cultura e trarne vantaggi nella vita così come ho fatto io. Pino non è solo musica, canzoni, Pino è una filosofia di vita, un modo di essere, di vivere, se lo ascolti vivi in un determinato modo, credo che i giovani abbiano bisogno di essere guidati nel loro cammino, lui, può essere una grande mano.

Rispetto ad alcune tue esecuzioni precedenti, in “Musica Musica” fai una scelta differente riguardo l’effettistica vocale, ti avvicini alle caratteristiche di una hit estiva e radiofonica al tempo stesso. È corretto?

Sì, è corretto, ho sempre usato pochissimi effetti nella voce, ed ancora oggi nei miei live preferisco non usare effetti particolari, mi piace avere una voce reale, non artefatta, gli effetti che ascolti in questo brano però, sono stati usati proprio per lo scopo di cui ti parlavo, i giovani sono abituati a sentire questi effetti, ad ascoltare delle voci “elaborate”, diciamo che ci siamo semplicemente voluti avvicinare a loro ed al loro modo di ascoltare musica.

Quali emozioni ti trasmette il brano e come pensi possa essere percepito dal pubblico?

Canto e suono Pino da 34 anni, ho cominciato che avevo 15 anni, cantare le sue opere mi trasmette sempre delle emozioni uniche, bellissime, io cerco di farlo nel miglior modo possibile, non soprattutto non imitandolo: abbiamo solo una estensione vocale simile e che mi permette di raggiungere le sue tonalità e che può ricordarlo in alcuni passaggi.

Come possa essere percepito dal pubblico? Credo che i “danieliani” quelli come me intendo, possano dividersi in due fazioni, quelli che non accettano il cambiamento perché ancorati alle sonorità di Pino e che solo lui poteva mettere e quelli che invece sono liberi dai pregiudizi e più aperti alle innovazioni e contaminazioni. In entrambi i casi rispetto la loro opinione, anzi, ti dirò di più, anche io ho faticato al primo ascolto, anche io sono “Pinodipendente” e per farla mia ci sono voluti due o tre ascolti consecutivi, poi, una volta fatto mio ed entrato nel pezzo ci ho messo il cuore e il sentimento, proprio come mi ha insegnato lui.

Sappiamo che il tuo tributo a Pino Daniele è molto apprezzato dal pubblico. In precedenza cercavi di assomigliare al cantante anche esteticamente, adesso invece fai un’altra scelta. A cosa è dovuto?

In passato proponevo i miei spettacoli dedicati a Pino cercando di somigliare anche esteticamente, pur mantenendo sempre la mia personalità, semplicemente perché avendo partecipato a ben tre trasmissioni televisive in Mediaset nel 1996 “Re per una notte condotto da Gigi Sabani, nel 1999 “Momenti di gloria condotto da Mike Bongiorno e nel 2008 “È nata una stella gemella” condotto da Lorella Cuccarini, lo interpretavo ed ero quasi costretto, gli impresari, la gente, mi avevano visto in TV nei suoi panni e giustamente volevano rivedere quello che avevano visto in TV, oggi è diverso, oggi non avrebbe senso, Pino non c’è più su questa terra avendo raggiunto un’altra dimensione, per rispetto verso la sua persona e verso i figli ed i parenti. Oggi come allora, c’è come c’era Salvatore Mazzella che omaggia Pino Daniele.

 

Chi ti conosce sa bene che Pino Daniele ti è entrato nel cuore nel 1981. Ce ne vuoi parlare?

Come dicevo prima abbiamo solo una estensione vocale simile che possono ricordarlo, ma le differenze ci sono e sono tutte a vantaggio di Pino, io ho solo cominciato ad amarlo nel 1981 appunto, lo avevo ascoltato per caso dalla terrazza di mia zia, lui quel giorno, il 19 settembre, stava per scrivere la storia sua personale e di quella piazza, 200.000 persone ad acclamarlo e Napoli bloccata, inconsapevolmente ha scritto anche la mia storia, canto e scrivo canzoni mie grazie a quel concerto, grazie a Pino, probabilmente senza quell’onda sonora che mi travolse, forse, non avrei mai preso una chitarra in mano e non avrei mai cantato e tantomeno scritto canzoni.

Nel tuo curriculum leggo ospitate in TV, piano bar e diverse collaborazioni con tante personalità di spicco nel panorama musicale. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sì, come ti dicevo prima ho partecipato a tre trasmissioni in Mediaset, ma oltre a quello ho avuto esperienze professionali come cantautore, ho scritto tante canzoni che cantano altri interpreti, ho pubblicato dei brani miei come “I nun credo” scritto con Mario Abbate jr. figlio dell’indimenticabile interprete della canzone classica napoletana Mario Abbate, il primo interprete a cantare “Malafemmena” ad esempio, il brano fu arrangiato da un altro grande cantante e musicista Eddy Napoli, un amico fraterno ex voce dell’Orchestra italiana di Renzo Arbore e solista da tempo di brani inediti e della tradizione napoletana.

Nel futuro immediato c’è in uscita un brano “Fragili eroi” che inciderò in duetto con Libera, una bravissima artista scoperta dalla Mediterranean Records, l’etichetta a cui appartengo, il brano farà parte del CD di Libera prossimamente in uscita.

A livello personale invece, faremo altri due brani di Pino Daniele che saranno riproposti sempre in maniera innovativa e quindi riarrangiati interamente e un CD contenente brani inediti che saranno il frutto di una collaborazione tra me e Ron Keeman, stiamo già lavorando a testi e musiche.

Ovviamente il tutto sarà prodotto sempre dalla Mediterranean records che ringrazierò sempre per questa meravigliosa opportunità.

 

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