Il Soroptimist Club di Milazzo onora l’8 Marzo con iniziative per la salute e l’inclusione.

Il Soroptimist Club International di Milazzo ha promosso una serie di iniziative concrete in occasione dell’8 marzo, concentrando gli sforzi sulla salute attraverso la prevenzione della malattia venosa, la promozione dell’attività sportiva e il riconoscimento dei talenti diversificati delle donne.

L’evento inaugurale, tenutosi proprio nella giornata della Donna, ha offerto screening gratuito per la prevenzione della malattia venosa cronica presso lo studio Dipaola flebo linfologia e vulnologia, registrando una notevole partecipazione nel territorio.

Il 10 marzo, in linea con il Programma nazionale Donne e Sport, il club ha collaborato con i titolari della Palestra Dream Fitness, Davide e Marco Dramis, per un evento che ha visto la testimonianza di Maria Ruggeri, campionessa italiana e mondiale di velocità, nota anche per il suo impegno educativo nei confronti dei giovani con disturbi psichici presso i C.T.A. (centri di terapia assistita).

Durante l’incontro, Maria Ruggeri ha condiviso le sfide affrontate dalle donne nell’ambito dell’atletica, sottolineando l’importanza della passione e della determinazione per il successo.

Un intervento efficace è stato quello di Totò Saraò, atleta e allenatore, sui benefici dell’attività fisica nella prevenzione dell’osteoporosi nelle donne.

La presidente ha omaggiato Maria Ruggeri e i fratelli Dramis con il gagliardetto del Soroptimist, sottolineando l’importanza dello sport nei valori del club.

L’evento finale, in collaborazione con l’AICC Manara Valgimigli di Milazzo, ha visto un incontro il 11 marzo a Palazzo D’Amico con Giusi Arimatea, presentatrice del suo libro “Di donne, di ieri”.

Concetta Pascon, presidente dell’AICC, ha enfatizzato il carattere poliedrico di Giusi Arimatea, giornalista, critico teatrale e autrice, e ha condotto un dialogo con l’autrice sulle tematiche del libro, incentrato sulla Sicilia degli anni ’70/’80 e sulle donne che affrontano le proprie fragilità nel perseguire la libertà.

Il libro di Arimatea è stato interpretato come una sintesi degli eventi organizzati dal Soroptimist per celebrare l’8 marzo, trasmettendo un messaggio incisivo di inclusione e rispetto attraverso il superamento delle differenze di genere.

L’incontro ha suscitato emozione e interesse tra il pubblico presente.