“I died a hundred times”, 9 anni fa ci lasciava Amy Winehouse
Scritto da Redazione il 23 Luglio 2020
9 anni fa ci lasciava Amy Winehouse, una delle voci più belle che la musica abbia mai conosciuto. All’età di 27 anni moriva di overdose, stroncata da un cocktail di farmaci. Una morte quasi preannunciata quella della cantante, dal trucco da Diva anni ’20, dallo sguardo malinconico e dal look esageratamente conforme alla sua anima. Quasi un destino beffardo quello che ha accolto tra le sue braccia l’ennesima stella della musica, anche lei 27enne, sublime e prepotentemente vera nel cantare e con tanti successi alle spalle. Aveva cominciato a morire già qualche anno prima, barcollante e ubriaca sul palco, rendeva le sue performance non degne del talento che la natura le aveva donato; il matrimonio con Blake – Fielder Civil, seguito da un divorzio e dalla scelta di legarsi nuovamente a lui, galeotto e dipendente da alcool e droghe, hanno sono alimentato le tappe che l’hanno condotta alla morte. Demoni troppo forti per poter essere vinti con la sua voce soul, fin troppo forti da trascinarla nel club dei 27.
Nel 9° anniversario dalla sua scomparsa voglio ricordarla con Back to Black tratta dall’omonimo album, pubblicato nel 2006. Ci siamo detti addio solo a parole!