“Futuro Anteriore” finalmente in tour, presentato già a Capo d’Orlando e Milazzo. Prossima tappa a Barcellona Pozzo di Gotto
Scritto da Valentina Di Salvo il 21 Luglio 2021
Giardino Letterario di Villa Vaccarino di Milazzo, ieri sera ha ospitato la presentazione del romanzo di debutto della scrittrice e psicologa Veronica Di Perna. Edito in tempo pandemico, “Futuro Anteriore – Memoria di uno sconosciuto” era stato oggetto solo di interviste online e numerose recensioni ma mai protagonista di appuntamenti in presenza.
Dopo la primissima uscita del 13 luglio a Capo d’Orlando presso l’Hotel Faro, ieri sera l’autrice ha avuto il piacere di dialogare nella cittadina mamertina. Alla presenza dell’Assessore del Comune di Milazzo Francesco Alesci, che ha portato i saluti dell’Amministrazione e organizzato la manifestazione nell’ambito del cartellone estivo, Veronica Di Perna ha dialogato con la giornalista Cristina Saja. L’incontro si è concluso con il dialogo dei presenti con l’autrice.
“Quello di Veronica è certamente e senza dubbio un romanzo psicologico in cui ritroviamo facilmente la sottile, continua e minuziosa analisi interiore, l’esplorazione dell’inconscio, quella parte più profonda della psiche umana che spesso condiziona e determina le nostre azioni, i nostri comportamenti, le nostre scelte di vita. Più che alla descrizione di fatti e ambienti, qui si dà un grande valore allo studio dei personaggi, all’analisi delle loro emozioni, dei loro stati d’animo, dei loro travagli interiori. – ha affermato Cristina Saja – Questo tipo di romanzo – che nasce tra fine ‘800 e inizi ‘900, presenta una struttura completamente diversa rispetto a quella del romanzo tradizionale: la narrazione, infatti, anziché seguire un ordine cronologico dei fatti, segue il corso dei pensieri, delle emozioni, dei ricordi dei personaggi che di frequente ripercorrono il passato per prenderne coscienza e analizzarlo. In tal modo i fatti narrati si intersecano liberamente tra loro attraverso una continua alternanza di piani temporali (presente e passato). Nel romanzo di Veronica succede qualcosa che però va oltre: non c’è disordine cronologico, ma soltanto la prevalenza del percorso dei pensieri. Così quello che è un viaggio in senso logistico, diventa un viaggio interiore. Anche sul piano stilistico-espressivo il romanzo psicologico introduce delle novità, quali la tecnica del monologo interiore e del flusso di coscienza: due caratteristiche che mi fanno venire in mente l’autorevolezza di Italo Svevo, Luigi Pirandello, James Joyce ma che in Di Perna ho trovato molto leggero, attuale al nostro tempo e alla situazione che stiamo vivendo”.
“Sì – ha confermato l’autrice – la mia è una sfida narrativa e il mio obiettivo è soltanto offrire una mia lettura della realtà, senza alcuna pretesa. Non si tratta di un’autobiografia, piuttosto del racconto della mia esperienza di vita”.
Veronica Di Perna offre ai lettori i suoi occhiali e gli mostra un mondo, suggerendo sensazioni, emozioni, riflessioni e invitandolo a fare lo stesso viaggio ma dentro sé stessi.
“Sono circa 170 pagine, edite New Book Edizioni, che si leggono in maniera repentina e piacevole, un progressivo accompagnamento verso altre mete e altri punti di vista. “Veronica non parla di sé, – aggiunge Saja – semplicemente ci presta la sua lente di ingrandimento e legge una realtà, mostrandocela a processo finito cioè quando ha oltrepassato un filtro: il suo. Quello da project manager, da psicologa di un centro antiviolenza, di una scuola, di un’audizione del minore, da psicologa – libero professionista qual è. Senza riserve, dona e questo fa di lei una scrittrice”.
Il prossimo appuntamento si terrà ad agosto a Barcellona Pozzo di Gotto.
Veronica Di Perna. Nata a Patti nel 1985, vive a Patti provincia di Messina. Psicologa libera professionista, è stata Project Manager per diversi enti pubblici e privati, ha lavorato spessissimo con e per le scuole di ogni ordine e grado, si è molto occupata di violenza di genere per un noto centro antiviolenza siciliano come consulente.