ESPLOSIONE DITTA COSTA. 5 LE VITTIME ACCERTATE, 2 I FERITI GRAVI
Scritto da Redazione il 21 Novembre 2019
È pesantissimo il bilancio dell’esplosione che nel pomeriggio di ieri ha interessato la fabbrica di fuochi d’artificio della famiglia Costa, nel Barcellonese. Tra le vittime Venera Mazzeo, 71 anni, la moglie del titolare, mentre gli altri fanno parte di una ditta esterna – la Bagnato di Merì, in provincia di Messina – che stavano effettuando dei lavori per rendere più sicuro il fabbricato montando delle porte in metallo: Mohamed Taeher Mannai, 39 anni, Giuseppe Testaverde, 34 anni, Vito Mazzeo, 23 anni e Fortunato Porcino, 36 anni. Altre due persone sono rimaste gravemente ferite, tra cui il figlio Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del titolare, che con la famiglia gestiva l’azienda. Migliorano le condizioni di Nino Bagnato, ricoverato al centro grandi ustioni di Catania, figlio del titolare della ditta che stava effettuando i lavori.
La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un’inchiesta per strage colposa. Al momento nessuno però risulta iscritto nel registro degli indagati. Secondo il procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti, l’azienda Costa aveva dato incarico all’impresa esterna Bagnato di Milazzo di eseguire gli interventi per rendere più sicura la fabbrica. Dalla ricostruzione dei fatti a provocare l’esplosione sarebbe stata una scintilla prodotta dal flex utilizzato dalla ditta esterna.
Sono in corso le attività di bonifica dell’area della fabbrica in contrada Femmina Morta. Si sta mettendo in sicurezza il luogo composto da diversi edifici. In alcuni fabbricati si trovano ancora dei giochi pirotecnici inesplosi. Sul posto anche il Genio militare per bonificare la zona.