“Dopo Questo Esilio”: short movie di speranza del regista Salvo Presti
Scritto da Valentina Di Salvo il 23 Dicembre 2018
Nell’area Circondariale di Barcellona P.G. è stato presentato lo short movie “Dopo Questo Esilio” del regista Salvo Presti, curato dal Cpia, con musiche tratte dal “Sole Luna” di Livio Minafra e brani poetici tratti da “Cedi la strada agli alberi” di Franco Arminio.
«Il cinema – ha detto Salvo Presti – va vissuto come una riflessione sulla vita cha va dall’errore al riscatto».
Lo short movie racconta l’esilio psicofisico che attraversa il lungo viaggio dell’anima: quello stato di isolamento interiore che porta al distacco dalle cose del mondo, mentre la realtà intorno continua a scorrere mostrandosi priva di risposte, di senso e di significato. L’indagine di un’assenza attraverso le dinamiche del sogno e della memoria, dell’alterità dello sguardo e del complesso rapporto con la realtà che diventa: un’occasione di risalita, di vita. Appunto: Dopo questo esilio.
Dalla narrazione dolorosa emerge la storia di Vito che racconta la sua “speciale” salvezza scoperta durante la reclusione.
Nome emblematico che si riallaccia al senso nuovo e luminoso della vita.
Un filmato breve e incisivo, intriso di narrazioni, che ha portato a riflettere: molti detenuti, stimolati dalla dottoressa Monachino – nella veste della Direttrice della Casa Circondariale Romina Taiani – hanno sentito di intervenire creando un dibattito edificante.
«Sono rimasta profondamente colpita dal lavoro svolto. Un buon esempio di cooperazione tra le varie aree dell’istituto».
Parole del magistrato di sorveglianza Francesca Arrigo presente durante la proiezione di “Dopo Questo Esilio”.
Il filmato conclude il percorso didattico curato dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) diretto da Giovanna Messina e svolto nella Casa Circondariale di Barcellona P.G. Un progetto che ha impegnato un gruppo di detenuti italiani e stranieri per ottanta ore, svolte da maggio a giugno di quest’anno.
Il programma è stato strutturato come laboratorio didattico e, al contempo, attività esperienziale educativa e istruttiva.
«Ci sarà una seconda annualità del progetto che possa dare continuità al lavoro svolto».
Ha svelato Giovanna Messina.
Lo short movie del regista Salvo Presti è stato realizzato con il supporto della direttrice dell’area pedagogica giudiziaria Rosalia Biondo, del tutor del Cpia Lucia Liggieri e della collaborazione fondamentale della direzione della casa circondariale, degli agenti di Polizia penitenziaria e di tutti gli operatori.
Salvo Presti è specializzato in italianistica e dottore di ricerca in discipline filosofiche e simboliche. Filmmaker e autore indipendente. È stato regista presso la testata culturale della Rai, autore di cortometraggi e documentari. Ha curato la regia del docufilm “Luce verticale. Rosario Livatino. Il martirio” e la direzione artistica del Circuito del Mito, iniziativa della Regione Siciliana.