DISCARICA DI PONENTE. IL SINDACO: NESSUN RITARDO, LA RICHIESTA DELLO STATO DI CALAMITÀ LO STESSO GIORNO DELLA REGIONE
Scritto da Redazione il 10 Gennaio 2020
Riportiamo di seguito la dichiarazione del sindaco Formica.
Come concordato nel corso della riunione tenutasi ieri a Palermo, stamattina la Giunta Regionale ha esteso al Comune di Milazzo e a molti altri comuni, la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza a seguito delle mareggiate dello scorso Natale. Tale atto -afferma il sindaco Giovanni Formica- è di fondamentale importanza per consentire, in tempi celeri, l’intervento sul cumulo di rifiuti presente sul lungomare di ponente, secondo il percorso condiviso tra le Istituzioni competenti a risolvere il problema.
L’Amministrazione ci tiene a precisare di non avere ritardato alcun adempimento e di avere provveduto alla richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale in data 30 dicembre 2019, prima che l’esecutivo Regionale si pronunciasse. È del tutto ovvio che nessuno poteva sapere che quello stesso giorno si sarebbe pronunciato anche l’organo regionale.
“Questa precisazione – aggiunge il primo cittadino- è utile a smorzare l’ennesima, inutile polemica sollevata da qualche consigliere comunale che, essendosi del tutto disinteressato a questa come a tutte le altre questioni di interesse generale, in vista delle elezioni amministrative pensa di conquistare qualche consenso ergendosi a controllore dell’attività della Giunta Municipale pur non avendone la statura e le competenze. Carenze, queste, che avrebbe potuto colmare attraverso un’interlocuzione col Sindaco che, come sempre, non ha nemmeno cercato, perseguendo l’unico obiettivo di dimostrare la propria esistenza attraverso una sortita sui social. Sarebbe il caso che, di fronte a questioni così rilevanti per la salute del nostro territorio, tutti quelli che hanno una responsabilità pubblica collaborassero per la soluzione del problema invece di cercare visibilità per sé. Noi andiamo avanti con determinazione nel convincimento che, su questa vicenda si stia dimostrando che la Sicilia è capace di affrontare e risolvere un’emergenza in tempi più che celeri.”