Decreto post-festività: lockdown soft, weekend in zona arancione. Slitta all’11 gennaio il rientro a scuola
Scritto da Redazione il 5 Gennaio 2021
Si è concluso questa notte il Cdm con il via libera al nuovo decreto. Fino a metà gennaio sarà in vigore una zona gialla forzata, con divieto di spostamenti tra regioni e nuovi parametri sulle fasce di rischio gialle, arancioni e rosse. Nel weekend del 9 e 10 gennaio, invece, scatterà la zona arancione, con la relativa chiusura di bar e ristoranti, per i quali sarà comunque consentito il servizio di asporto. Sono queste le misure contenute nel decreto in attesa di un nuovo Dpcm previsto per non oltre la metà del mese sulle regole di contenimento dei contagi da Coronavirus. Le misure contenute nel decreto entreranno in vigore dal 7 al 15 gennaio.
Zona rossa
Resta la possibilità di spostarsi una sola volta al giorno per far visita ad amici e parenti all’interno della propria regione. A queste potranno accompagnarsi i minori di 14 anni e persone conviventi non autosufficienti o disabili. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Consentito il rientro alla propria residenza o domicilio, fatta eccezione per gli spostamenti nelle seconde case che si trovino in una regione diversa. Prorogata anche la possibilità di spostarsi dai Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti, entro 30 chilometri, esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Invariate le regole sui viaggi per lavoro, salute e altri motivi di necessità, sempre da certificare con l’autocertificazione.
Rientro a Scuola
Il nuovo decreto fa slittare all’11 Gennaio il rientro a scuola al 50% per gli istituti superiori, raggiungendo un compromesso tra la linea della fermezza della ministra Azzolina e il premier Conte di voler cominciare il 7 Gennaio e la volontà di posticipare al 18 gennaio del dem Franceschini.
Nuove fasce di rischio
Il nuovo decreto prevede l’introduzione di nuovi criteri per stabilire i colori delle fasce di rischio. Sarà più facile che una regione rientri in fascia arancione, in caso di indice Rt a 1, e in fascia rossa, con indice Rt a 1,25 e non più a 1,50. Ancora nessuna indicazione invece per le zone bianche, che consentirebbero alle regioni di riaprire musei e palestre in situazioni di rischio molto basse. L’ipotesi rimane in fase di valutazione per le decisioni che saranno prese per la seconda metà di gennaio.