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Dall’Epicentro, Caos d’Artista firmato Abbate

Scritto da il 24 Dicembre 2018

“Il caos è lo spartito sul quale la realtà viene scritta” disse lo scrittore Henry Miller. Un concetto primordiale che il genio di Nino Abbate ha gettato nel Museo ideando la XXV Esposizione Nazionale d’Arte “Artisti per Epicentro”: un’esposizione di 80 artisti al Museo Epicentro – luogo nella quale l’arte si esprime nelle forme più forti – situato nella frazione di Gala a Barcellona P.G., coincidente con il 25° anniversario della sua creazione 1994-2018.

Non solo meravigliose mattonelle d’arte – per l’esattezza 1200 realizzate dai più importanti artisti italiani e stranieri che hanno fatto la storia dell’arte italiana, dal Movimento di Corrente fino alle ultime generazioni di risonanza internazionale – ma il CAOS.

Un CAOS dovuto a un allestimento privo di comprensione imminente, caratterizzato da forme inusuali e complicate, colori e linguaggi artistici diversi come la pittura, la scultura e la fotografia. Da liane intricate che pendono dal soffitto, si trovano le testimonianza scritte di Teodolinda Coltellaro, Giuseppina Radice, Francesco M. Scorsone, Vinny Scorsone, Maurizio Spatola, Zona Maria Lia.

Testi che saranno pubblicati in un catalogo che documenterà tutta la collezione.

Il visitatore diventa così protagonista: lui solo possiede la personalissima chiave interpretativa che conduce all’ordine. Un introspezione profonda e meditata.

L’affascinate esposizione è visitabile tutti i giorni fino al 31 dicembre 2018 dalle ore 16.00 alle 19.00 nei giorni feriali, nei festivi invece dalle 10.00 alle 12.00.

La collezione del Museo di Nino Abbate è documentata dalle testimonianze scritte dai maggiori critici e storici italiani, è stata descritta in cataloghi ed è stata pubblicata su riviste e quotidiani. Si trova anche in un vasto archivio di lettere e documenti degli artisti in collezione.

Anche in questa XXV esposizione Nino Abbate presenta artisti che hanno partecipato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma insieme ad altri artisti noti, che rappresentano il panorama nazionale dell’arte contemporanea.


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