CONTRADE DELL’ETNA 2023, FOCUS SUL “VALORE DEL VINO”
Scritto da Alda Fantin il 15 Marzo 2023
L’evento più atteso dedicato ai vini del vulcano è alle porte. Le Contrade dell’Etna, giunto quest’anno alla XIV edizione, radunerà i diversi produttori vitivinicoli del comprensorio delle contrade per una manifestazione all’insegna dell’enologia etnea.
La kermesse avrà luogo da sabato 15 a lunedì 17 aprile al Picciolo Etna Golf Resort di Rovittello e quest’anno l’elenco (ancora provvisorio) delle cantine iscritte è già a quota 93: «Siamo contenti di questa straordinaria adesione – hanno commentato Massimo Nicotra e Raffaella Schirò di Crew, la società organizzatrice – che testimonia la fiducia e la considerazione che le aziende continuano a rivolgere all’evento. Il nostro obiettivo è arricchire ogni edizione con contributi di spessore, come avvenuto lo scorso anno con l’intervento del professore Attilio Scienza».
Tra le novità in programma, la presentazione di una ricerca di mercato dedicata al valore dei vini del vulcano, affidata all’Università di Palermo e all’analisi del professore Sebastiano Torcivia sui prezzi medi dei vini dell’Etna: «Quest’anno abbiamo voluto inserire lo studio commissionato all’Università di Palermo certi di offrire ai produttori un efficace strumento per acquisire una maggiore consapevolezza sul valore finanziario di questo tipo di imprenditoria e dei risvolti sul tessuto sociale» hanno spiegato gli organizzatori. Grande interesse anche intorno alle masterclass sui vini vulcanici che si svolgeranno il 15 aprile. La mattina di domenica 16 sarà dedicata alla stampa specializzata per i vini En Primeur mentre nel pomeriggio spazio a tutti i winelovers. La giornata di lunedì 17 accoglierà invece, come di consueto, il settore horeca e gli addetti ai lavori.
Una tre giorni di full immersion che si manterrà in linea con la lungimiranza del precursore dei vini dell’Etna, il compianto Andrea Franchetti, proprietario della cantina etnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro. Era il 2008 quando l’eclettico pioniere del vino trasformava un’idea visionaria nella più importante rassegna di vini esistente sull’Etna. Un’intuizione caratterizzata da un’impronta fortemente conviviale che voleva riunire i produttori locali nel rituale dell’En Primeur importato direttamente dalla storica tradizione di Bordeaux. L’idea era semplice e geniale. Dare nuova vita ad un territorio dalla viticoltura secolare e straordinaria.
L’Etna, “a Muntagna” per gli abitanti, assicura una produzione vinicola in costante evoluzione grazie all’attività vulcanica in perenne movimento. L’inedita composizione stratificata del terreno e i differenti microclimi fanno sì che ciascun vigneto acquisisca una propria identità dall’anima forte e ineguagliabile, dai cui vini il fascino dirompente del vulcano esplode potente ad ogni sorso. Il prestigio sempre più crescente delle etichette di questo terroir ha dato grande risonanza alla manifestazione che pur seguendo l’evoluzione del “fenomeno Etna” con buono spirito di adattamento ha sempre voluto dare continuità e senso di appartenenza alla vera essenza voluta dal suo ideatore.