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Consiglio approva l’uscita del Comune dalle società Sogepat e Centro Mercantile

Scritto da il 14 Maggio 2020

Il consiglio comunale ha approvato con 18 voti favorevoli, 1 contrario (Coppolino) e 1 astenuto (Di Bella) la proposta di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche. Un argomento alquanto dibattuto anche in commissione consiliare dove è stato unanimemente deciso il disimpegno dal Centro mercantile e dalla Sogepat, confermando la permanenza nel Gac e nel Gal.
Nel corso dei lavori – sempre in videoconferenza –  è stata focalizzata soprattutto la presenza nel gruppo di azione locale, lamentando però un riscontro sulle attività svolte all’interno della partecipata e quali sono stati ricadute e benefici in un gruppo d’azione che potrebbe essere volano per lo sviluppo di fondamentali attività locali. A chiederlo il consigliere Giuseppe Midili che ha dato atto di benefici interni conseguiti dal Comune, anche se dei benefici di ricaduta su attività commerciali e imprenditoriali della città più opportunamente avrebbe dovuto parlarne qualcuno dell’amministrazione. Lo stesso poi ha fatto cenno al settore turistico, riscontrando che il Comune è uscito nel corso del tempo da tutti i possibili itinerari turistici, puntando sui gruppi di azione, dove il Gal ha ancora da risolvere problemi al suo interno per il consiglio di amministrazione, e mentre resta da capire quali sono stati gli effettivi benefici per le attività produttive della città.

In attesa di risposte sugli effettivi benefici, per Midili “resterebbe inutile mantenere in piedi una struttura che non apporta benefici al Comune”.

Infine, non ha esitato a ricordare come valutazioni politiche abbiano portato a far sì che il Gal fosse gestito dalle Isole Eolie.

Intervenendo sull’argomento il presidente Maurizio Capone ha richiamato due bandi presentati per imprese agricole ed extra agricole, mentre Gaetano Nanì non ha esitato ad affermare che nel Gal non sono state adeguatamente interessate e supportate tutte le imprese locali per potere partecipare ai bandi.

Più che una lamentela da Antonio Foti per il mancato confronto con l’assessore sulle attività svolte nel Gal, con affermazione di occasioni perdute, mentre c’era l’opportunità, come ha sostenuto, di azioni per lo sviluppo del territorio, soprattutto  sotto l’aspetto turistico e vivaistico.


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