Consenso di pubblico per “L’uomo dal fiore in bocca”, riadattamento di Denis Pergolizzi, con Rosario Popolo e Viviana Isgro’. Galleria fotografica

Un orologio da taschino non caricato, una panca di legno nella notte in un paesaggio di binari ferroviari deserti. Due uomini molto diversi si incontrano e iniziano a conversare sulle loro vite. Uno ha premura di partire, è assoggettato dagli obblighi del suo ruolo e da una moglie che pare condannarlo di continuo, imprigionato nella rete di un’esistenza infelice. L ’altro uomo indossa un pigiama, ha un male incurabile, biasima la donna che sta impazzendo per lui nel tentativo di conservare spiragli di normalità e salvare, nel ricordo, quel loro amore destinato a consumarsi troppo presto. Dietro di loro batte un orologio senza lancette.

Batte, senza segnare il tempo. Batte dentro, nell’ossessione della morte. Il tempo appare già segnato dall’incontro delle vite dei due protagonisti, uomini tanto distanti ma che, in fondo, li attraversa lo stesso principio: il senso della vita.

L’uomo dal fiore in bocca, riadattamento e regia di Denis Pergolizzi, ha coinvolto il pubblico per oltre un’ora. Tensione, riflessione e alcuni accenni di ironia: così il dramma ha preso forma sulla scena de Il Circolo delle Lucertole di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dell’attrice Viviana Isgrò, la sera di sabato 10 dicembre 2022.

La pièce è stata sapientemente estesa e riadattata valorizzando lo spirito e il messaggio pirandelliano, non sono mancate le citazioni tratte dalle opere dell’autore – si ricordano Sei personaggi in cerca d’autore o I giganti della montagna – né le citazioni dei grandi pensatori della filosofia occidentale nell’apporto relativo alla costruzione del pensiero dell’uomo moderno.

I due personaggi sono stati interpretati da Rosario Popolo – l’uomo con un male incurabile – e da Denis Pergolizzi, nei panni del coprotagonista.

Sul palco anche Viviana Isgrò nel volto della donna, figura evanescente, ridotta a un fantasma a causa del dolore per l’imminente perdita dell’uomo amato.

La morte corrode la vita, sembra dirci il dramma pirandelliano, eppure, paradossalmente, la celebra. Questo il messaggio dei tre attori di talento, Rosario Popolo, Denis Pergolizzi e Viviana Isgrò, sul palco del Circolo Culturale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

L’atmosfera è stata curata nel dettaglio dal tecnico audio e luci Marco Guerrera. Non è mancato l’apporto del coreografo e ballerino Gianni Martino dell’Associazione “Sicilia Danza Musical School”, scuola diretta con Edvige Martino.

“Il teatro è anche questo – ha dichiarato Denis Pergolizzi, dopo aver ringraziato alcune delle persone a lui più vicine – è un modo per trattare temi così importanti”.

Un altro evento di spessore nel firmamento del Circolo delle Lucertole di via Umberto I n. 399 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) diretto dall’attrice Viviana Isgrò che, da sei lunghi anni, si dedica ai progetti artistici con la massima dedizione, facendo del Circolo Culturale un’Officina d’inclusione accogliente e creativa.

di Valentina Di Salvo

ph Roberto Ruggeri

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