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Brolo, misura cautelare interdittiva a titolare agenzia di viaggi

Scritto da il 2 Gennaio 2019

Guai giudiziari per la titolare di un agenzia viaggi di Brolo; su richiesta del Sost. Proc. della locale Procura della Repubblica, Dott.ssa Alice Parialò, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti Dott. Eugenio Aliquò, i Carabinieri della stazione di Brolo, hanno notificato stamane un’ordinanza di applicazione di misura cautelare interdittiva dall’esercizio dell’attività d’impresa, nei confronti di una 35enne di Patti titolare di agenzia di viaggi nel comune di Brolo, gravemente indiziata di innumerevoli episodi di truffa aggravata ed appropriazione indebita commessi in danno di ignari clienti che si rivolgevano alla stessa per l’organizzazione di viaggi e vacanze. Il provvedimento nasce a seguito di indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Brolo in relazione a numerose denunce raccolte sin dal mese di agosto 2018, i militari, sono stati in grado di ricostruire almeno quindici episodi di truffa ed uno di appropriazione indebita tutti aggravati e commessi con un ormai consolidato modo si agire. L’indagata, con intento chiaramente fraudolento, era solita indurre in errore i potenziali clienti prospettando loro offerte particolarmente vantaggiose per l’acquisto di pacchetti vacanze in tutto il mondo, di fatto inesistenti o comunque organizzati a condizioni differenti da quelle pattuite, riuscendo a farsi consegnare, mediante pagamenti in contanti, bonifici bancari o ricariche postepay, cospicue somme di denaro di importo variabile dai 300 ai 2.000 €. senza corrispondere le prestazioni richieste. Allorquando il cliente non trovava riscontro rispetto a quanto contrattato, la donna forniva prontamente rassicurazioni, asserendo lei stessa di essere stata vittima di raggiri e promettendo la restituzione delle somme, anche talvolta corrispondendo assegni privi di copertura. Le indagini hanno determinato anche il sequestro preventivo di ben cinque carte prepagate rinvenute nella disponibilità dell’indagata e sulle quali confluivano le somme di danaro versate dagli ignari clienti della sua agenzia. L’odierno provvedimento promosso ad interrompere una lunga serie di reati posti in essere con un rodato meccanismo che rendeva  altissimi gli illeciti profitti dell’indagata a scapito di inesperti e ignari cittadini.


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