Bozza nuovo Dpcm. Dal 21 dicembre al 6 gennaio stop spostamenti tra regioni, coprifuoco dalle 22 alle 7 a Capodanno, Dad al 50% da gennaio
Scritto da Redazione il 3 Dicembre 2020
La bozza del nuovo Dpcm di Natale (Bozza Dpcm) conferma le anticipazioni delle ultime ore con il divieto di spostamento tra regioni a partire dal 21 dicembre fino al 6 gennaio, periodo in cui le previsioni indicano il passaggio per quasi tutte le regioni a zona gialla. Salta la concessione prevista dal Dpcm del 3 novembre sulla possibilità di viaggiare fuori regione tra fasce a più basso rischio. Nei giorni festivi del 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio sono vietati anche gli spostamenti tra Comuni. Coprifuoco fissato dalle 22 alle 7 per Capodanno. Sulla base del decreto legge già firmato dal presidente Sergio Mattarella e pubblicato in Gazzetta ufficiale, il Dpcm potrà avere validità anche per 50 giorni, anziché 30 come in passato. Il nuovo provvedimento quindi entrerà in vigore da domani 4 dicembre fino al 15 gennaio.
Coprifuoco dalle 22 alle 7 a Capodanno
Il dpcm sottolinea come vengano consentiti, negli orari del coprifuoco e quindi per Capodanno dalle 22 alle 7, solamente gli “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. In ogni caso si raccomanda di evitare, anche negli altri orari della giornata, anche altri spostamenti “con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Chiusi i centri commerciali nel weekend
Non è prevista l’apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi, mentre i negozi potranno aprire fino alle 21. Secondo le misure del nuovo Dpcm, fino al 6 gennaio: «l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole».
Scuola
Il rientro a scuola per le scuole superiori e le ultime classi delle medie è fissato al 7 gennaio con il 50% delle lezioni in Didattica a distanza. «Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – riporta la bozza del Dpcm in vigore da domani 4 dicembre – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza».
Ristoranti aperti a pranzo
Per le attività di ristorazione in zona gialla, il nuovo Dpcm non prevede divieti di apertura a pranzoanche nei giorni festivi. L’orario di apertura previsto per bar e ristoranti resta quindi dalle 5 alle 18: «Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo – riporta il testo – salvo che siano tutti conviventi». Per i ristoranti degli alberghi scatta poi il divieto di organizzare un cenone nell’ultima notte dell’anno. Dalle 18 alle 7 del mattino: «la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera».
Impianti sci aperti dal 7 gennaio
Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale, per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.