Barcellona PG. Femminicidio di Graziella Recupero: Commemorazione e Impegno per la Lotta contro la Violenza di Genere.
Scritto da Sonia Andaloro il 26 Giugno 2023
Il 26 giugno 1956, a Barcellona Pozzo di Gotto, si verificò un tragico evento che segnò uno dei primi casi di femminicidio in Sicilia: il barbaro assassinio di Graziella Recupero. In occasione del 67º anniversario della morte di questa giovane diciannovenne, uccisa brutalmente a coltellate da un uomo che si era sentito respinto, l’amministrazione comunale ha tenuto una solenne cerimonia commemorativa. Il luogo scelto per l’evento è stato quello dove, nel 2019, è stata eretta una stele in memoria di Graziella , situata tra la Via Statale Sant’Antonino e la Via Medici.
Alle 11 di questa mattina, l’assessore Viviana Dottore ha reso omaggio alla vittima deponendo un tributo floreale nel luogo del tragico femminicidio. Questo gesto è stato compiuto con l’intento di mantenere vivo il ricordo di Graziella Recupero e di riaffermare i valori del rispetto e della lotta contro ogni forma di violenza di genere.
“Lamentabilmente, ogni giorno si verificano femminicidi e atti di violenza nei confronti delle donne”, ha dichiarato l’assessore Viviana Dottore. “Ricordare Graziella, che fu vittima di un’aggressione mortale appena all’età di 19 anni, rappresenta per noi un costante monito a non abbassare mai la guardia e a impegnarci affinché prevarrano i principi di educazione, rispetto per la dignità e per la persona. La mia presenza qui oggi, in questo luogo segnato dal femminicidio, è un segno tangibile del sostegno delle istituzioni a chiunque decida di denunciare o segnalare episodi di violenza. La comunità di Barcellona Pozzo di Gotto condanna fermamente tali atti efferati e si unisce alle famiglie che portano ancora la dolorosa ferita mai sanata. Siamo consapevoli che solo diffondendo una cultura di vita, contrastando l’odio e l’aggressività sin dalle scuole e in ogni contesto di crescita e formazione, potremo effettivamente promuovere il cambiamento. Questo è l’unico modo per preservare viva la memoria di Graziella, una giovane vita spezzata tragicamente”.