Barcellona P.G. Dalla fatica fisica ai sussurri spirituali nel Giardini di Salva di Nino Abbate
Scritto da Valentina Di Salvo il 27 Agosto 2019
Una sera di agosto vissuta tra le sculture e la vegetazione del giardino di Salva, con il sottofondo del fruscio dell’acqua e i sussurri immortali delle poesie. Un’atmosfera vibrante dal profumo d’incenso, spiata da uno spicchio di luna gialla. Così si è svolo il terzo appuntamento estivo nel giardino di Salva al Museo Epicentro di Gala, Barcellona P.G, domenica 25 agosto 2019: “L’Ascesa al Luogo del Dominio” performance poetica di gruppo patrocinata della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
L’artista Nino Abbate ha accolto i presenti nel luogo sacro iniziandoli attraverso un rito di purificazione bruciando dell’incenso nelle conche della scultura il “Sacro dell’Arte”, costruita nella parte bassa del giardino, emblema di profondi e immutabili significati della natura e dell’uomo.
Accanto al “Sacro dell’Arte”, spicca la stele della “Sirena” che, come ogni altra, è legata a un testo poetico preciso, in questo caso a “Il pianto della Sirena”.
Così Nino Abbate e Salva Mostaccio hanno aperto al pubblico il cuore del loro giardino condividendo i loro tesori più preziosi.
Nino Abbate ha illustrato il significato della serata costruita sul rapporto tra Materiale e Spirituale, incanalato nel percorso in salita verso il “Luogo del Dominio” scalando una rampa di scale realizzata in pietra di fiume sconnesse tra di loro. Una volta raggiunto il luogo più alto – che come ha specificato l’artista non rappresenta il dominio sull’uomo ma un luogo dove esiste presenza e assenza, un dominio sociale sul luogo – si reciteranno i versi delle poesie liberando la Spiritualità.
Questo l’obiettivo di Nino Abbate e Salva Mostaccio.
L’Assessore alla Cultura Angelita Pino, sempre presente sul territorio del Longano, ha portato i saluti di tutta l’Amministrazione comunale e, dopo essersi complimentata per il luogo magnifico creato da Nino Abbate, si è detta felice di ritornare nel giardino a distanza di poco tempo. Un mese prima, infatti, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale di “Poesia Circolare” vinto dalla poetessa Teresa Vario, presente alla serata.
Intervenuti anche il critico letterario Prof. Nino Genovese e il filosofo Carmelo Eduardo Maimone relazionando sulla contrapposizione tra luoghi intimistici di cui sentiamo il bisogno e le brutture del mondo contemporaneo, e sull’importanza spirituale della riflessione e del silenzio come elementi di rinascita.
Sono state lette le poesie di Salva Mostaccio dedicate alle sculture realizzate da Nino Abbate: “La nave bianca” dedicata alla stele “Migrantes” riferita a tutti i migranti dei diversi periodi storici; “Il Luogo Filosofale” dedicata alla stele “Il Sacro dell’Arte” su cui si stava consumando l’incenso.
Sul “Luogo del Dominio” sono salite alcune delle personalità del territorio che hanno preso parte alla performance collettiva rievocando i versi indelebili di Gauntana Budda, Dalai Lama, Milena Milani, Giancarlo Politi, Jaques Prevert, George Bernard Shaw, Robert Louis Stevenson e Lao Tzu.
Preludi delle poesie di Salva Mostaccio che hanno rievocato sapori, sensazioni e odori di un tempo che non c’è più, di una memoria individuale diventata memoria collettiva.
In ordine di uscita hanno partecipato il giornalista Alfredo Anselmo, il filosofo Carmelo Maimone, l’attore e scenografo Salvatore Cilona, la scrittrice e giornalista Francesca Romeo, l’artista Tonino Gelo, la poetessa Teresa Vario, il Prof. Gino Trapani, l’architetto e storico Marcello Crinò, il poeta Salvatore Calabrò e la scrittrice e giornalista Valentina Di Salvo.
Un evento originale e magico, terminato con un momento conviviale e socializzante curato dal Museo Epicentro.
ph Gianluca Abbate