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Appuntamento con due fra le più importanti personalità della cultura italiana di oggi: Tommaso Greco e Carlo Greppi

Scritto da il 23 Settembre 2024

Metti due scrittori che gravitano fra filosofia del diritto e storia fra i più importanti del panorama culturale attuale italiano come Tommaso Greco e Carlo Greppi. Metti due libri diversi, che raccontano di due persone diverse che non si sono mai conosciute ma che sorprendentemente sembra che si parlino fra loro. Metti la cocciutaggine di due fra i più attivi e propositivi soci dell’associazione “ Città Invisibili” come Maria Rotuletti e Antonio Nunzio Isgrò che hanno voluto fortemente questo esperimento: due libri, due autori. Metti un architetto, Antonio Laganà, socio dell’associazione Città Invisibili, che sforna locandine di una bellezza accecante.

Metti tutto questo e capisci che ci sono tutti i requisiti perché la serata del 25 Settembre al Piano Nobile di Palazzo D’Amico alle ore 18,00 a Milazzo (ME), diventi…magica.

INODORMAZIONI SUI LIBRI

CURARE IL MONDO CON SIMONE WEIL, di Tommaso Greco

Essere giusti vuol dire essenzialmente questo: spogliarsi di ogni potere, rinunciare alla possibilità di esercitare la forza che possediamo.
Che cos’è la giustizia e come dobbiamo comportarci per essere giusti? Qual è la via per far crescere le nostre relazioni, sottraendole alla logica del dominio che le uccide? E le istituzioni sono capaci di riconoscere i bisogni più profondi dell’essere umano, favorendo l’esercizio della ‘facoltà di attenzione’? Nei tribunali la giustizia è rappresentata bendata, in una mano una spada e nell’altra una bilancia. Non è forse giunto il tempo di provare a togliere la benda che rende cieca la giustizia? Una giustizia capace di vedere l’altro da sé, di rinunciare alla spada in favore della mitezza e di correggere gli equilibri ingiusti; una giustizia capace di far sì che ciascuno – soprattutto chi si trova nella sventura – possa ricevere quell’attenzione che gli conferisce dignità ed esistenza: questa era la ricetta di Simone Weil per curare il mondo ed è una lezione da cui, a ottant’anni dalla sua morte, abbiamo ancora tanto da imparare.

UN UOMO DI POCHE PAROLE, STORIA DI LORENZO CHE SALVO’ PRIMO, dI Carlo Greppi.

In “Se questo è un uomo” Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità

 

Tommaso Greco è professore ordinario di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, dove è anche direttore del Centro Interdipartimentale di Bioetica. Dirige la collana “Bobbiana” dell’editore Giappichelli e la rivista di storia della filosofia del diritto “Diacronìa”.Ha pubblicato Norberto Bobbio. Un itinerario intellettuale tra filosofia e politica(Donzelli 2000), La bilancia e la croce. Diritto e giustizia in Simone Weil (Giappichelli 2006) e Diritto e legame sociale (Giappichelli 2012). Per Laterza è autore di La legge della fiducia. Alle radici del diritto (2021, Premio Nazionale Letterario Pisa 2022 per la saggistica) e Curare il mondo con Simone Weil.

Carlo Greppi è uno storico, scrittore e curatore editoriale italiano.
Oltre all’attività di storico e scrittore, è stato membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, ha fondato l’Associazione Deina, collabora con Rai Storia e con Radio 3. Scrive su Doppiozero, sul supplemento Robinson de La Repubblica e su varie altre testate nazionali.
Ha pubblicato numerosi saggi sulla storia del Novecento. Per Laterza cura la serie “Fact Checking”, inaugurata dal suo L’antifascismo non serve più a niente(2020), ed è autore anche di 25 aprile 1945 (2018), Il buon tedesco (2021, Premio Fiuggi Storia 2021 e Premio Giacomo Matteotti 2022) e Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo(2023,Premio TIR-The Italian Review, tradotto in spagnolo, olandese e francese e in corso di traduzione in inglese e russo).
Da qualche settimana è uscito il suo ultimo lavoro, Storie che non fanno la storia.


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