Achille Lauro, il viaggio negli anni ’90 di cui avevamo bisogno

Achille Lauro è tornato. L’indiscusso protagonista della performance art sanremese 2020 ci regala l’album di mezza estate, un tuffo nel pop anni ’90 da ascoltare di ritorno dal mare, a squarciagola con i finestrini abbassati. Non un banalissimo album di cover da talent ma una raccolta di 7 tracce accuratamente arrangiate in style 2000 con produzioni d’eccezione (Dardust, Gow Tribe, Diva e Marnik). ‘Be My Lover’ dei La Bouche, ‘Scatman’s World’ di Scatman John, ‘Sweet Dreams (Are Made of This)’ degli Eurythmics, ‘Me and You’ di Alexia, ‘The Summer Is Magic’ di Playahitty, ‘Blue (Da ba dee)’ degli Eiffel 65 e ‘Illusion’ di Benny Benassi. Achille ha voluto coinvolgere nel suo viaggio sia alcuni protagonisti della storia della dance italiana e mondiale (Alexia, Eiffel 65 e Benny Benassi) che star della scena attuale (Ghali, Capo Plaza, Gemitaiz, Massimo Pericolo e Annalisa).

Achille Lauro è l’artista di cui abbiamo bisogno, mai banale, difficile da anticipare e capace di riportarci ai tanto desiderati concerti da cui il coronavirus ci sta tenendo lontani. In ‘1990’ alterna quelle presentazioni tipiche dei live il cui La d’inizio giunge alle 21 con qualche minuto di ritardo. Parla, entra in contatto con il pubblico, scalda l’ambiente dosando l’aspettativa e poi esplode. “Pensa come sarebbe stato se…”, è la possibilità che l’arte offre a menti non necessariamente visionarie di stravolgere elementi già ben strutturati e l’album mi piace immaginarlo così, come un sogno perfettamente remixato.

Cover man? No, Achille non è solo questo e lo sappiamo, ma per dirla in soldoni, ci sa fare con la musica degli altri in un momento musicale in piccola percentuale impreparato e troppo sicuro di se. All’interno di un sistema retto dall’autotune e poco altro, ‘Sweet Dreams (Are Made of This)’ non abissa la cover classe ’95 realizzata dall’ ex Reverendo Marilyn Manson, ma ci fa sicuramente dimenticare l’ancora fresco brano di Shiva, Auto Blu.

‘1990’ arriva dopo il successo di Sanremo, dopo l’uscita di ’16 marzo’ già certificato disco d’oro e di ‘Bam Bam Twist’ ai vertici delle classifiche radiofoniche, e prima di un autunno che per Achille Lauro promette grandi sorprese.