A Milazzo l’“International Symposium on Essential Oils”

Già nei papiri dell’antico Egitto si parlava di “piante vitali”: specie vegetali da utilizzare a scopi terapeutici, come rimedio per le malattie, oppure per scacciare la sventura dalle abitazioni. Siamo nel 4500 a.C. circa. Stando alle fonti, questo popolo si serviva già dell’olio essenziale di ginepro, di timo e di mirto, trasformati poi in balsami, infusi e decotti. Queste modalità furono trasmesse a coloro che vennero dopo, tra cui i Greci e i Romani, e giunte poi sino a noi.

La 53ma edizione di International Symposium on Essential Oils (ISEO 2023), congresso che dal 1969 si propone di riunire tutti gli scienziati coinvolti nella ricerca sugli oli essenziali e sui prodotti naturali correlati, si è tenuta quest’anno al Teatro Trafiletti di Milazzo dal 13 al 16 settembre.

Il legame della città mamertina con gli oli essenziali ha radici lontane, gelsominaie e distillerie locali per oltre un secolo hanno prodotto ed esportato nel mondo oli essenziali di gelsomino, piante aromatiche e agrumi, partendo proprio dal porto di Milazzo.

Il congresso ha visto la partecipazione di 220 scienziati provenienti da 38 Stati (Europa, Asia, Africa e America). Tra le 48 relazioni scientifiche, di cui 6 conferenze plenarie, 20 sono state riservate a giovani ricercatori, al fine di stimolare interazioni scientifiche e culturali e promuovere collaborazioni nei vari ambiti dello studio e delle applicazioni di questi prodotti, dai settori più tradizionali a quelli più innovativi, affrontando tematiche quali coltivazione, analisi, biogenesi, chimica e attività biologica.

Per la kermesse anche una tavola rotonda dedicata agli oli essenziali agrumari, durante la quale il mondo accademico e quello delle industrie agrumarie siciliane e calabresi hanno potuto confrontarsi per sottolineare le sfide e le criticità del momento, con particolare riguardo ai cambiamenti climatici e colturali.

Il Comitato Organizzatore, formato da docenti di chimica degli alimenti del dipartimento ChiBioFarAm dell’Università di Messina, presieduto dai Docenti Paola Dugo e Luigi Mondello, è stato coordinato dalle docenti Ivana Bonaccorsi e Marina Russo. Durante l’evento sono stati inoltre insigniti del premio “ISEO Medal of Honor” per la carriera dedicata allo studio degli oli essenziali, i Professori Kemal Husnu Can Baserdell’Università di Cipro ed Emerito Giovanni Dugo dell’Università di Messina, nonché fondatore del gruppo di ricerca e organizzatore dell’evento.