Il ritorno di Woodstock
Scritto da Salvatore Costantino il 9 Gennaio 2019
Dopo mesi di rumors, il co-fondatore di Woodstock Michael Lang ha confermato che è in arrivo un festival di tributo per i 50 anni dall’evento originale a Watkins Glen, New York, il 16, 17 e 18 agosto. Gli organizzatori non annunceranno i nomi coinvolti fino alla messa in vendita dei biglietti a febbraio, ma Lang dice di aver già confermato 40 nomi, divisi su tre palchi diversi, tra cui alcuni grossi headliner. Lang ha raccontato di aver coinvolto «nuove band per celebrare gli artisti del Woodstock originale», quindi quasi sicuramente vedremo alcuni tributi a Janis Joplin, the Band, Jefferson Airplane e Joe Cocker, tra gli altri. Non torneranno comunque all’originale sito di Woodstock a Bethel, New York. La vecchia fattoria è stata trasformata nel 2006 in una venue da concerti da 15mila persone. Anche lì ci sarà una celebrazione in occasione dei 50 anni. La location scelta non è comunque estranea ai grandi live. Nel 1973, ci furono 600mila persone per un evento di un giorno, con gli Allman Brothers Band, i Grateful Dead e the Band. Lang e gli organizzatori stanno ancora tracciando la mappa e non hanno idea della possibile capacità del luogo, ma dovrebbe essere a sei cifre. Non è una sfida facile, soprattutto vista la concorrenza di festival che al tempo non esistevano, è innegabile che Woodstock, nella sua incarnazione originale, fu davvero un atto di cambiamento sociale e musicale.