Buon 2019: la responsabilità di essere liberi
Scritto da Valentina Di Salvo il 31 Dicembre 2018
Tutti noi nella vita individuiamo momenti di cesura, di cambiamento o di rottura con il passato. Lo facciamo precisando un periodo breve come un giorno oppure periodi un po’ più lunghi come i mesi. A volte invece individuiamo l’attimo. Il secondo.
Ed è questa la magia del Capodanno: il secondo che suggella il passaggio dal prima al dopo rendendolo universale.
Tutti viviamo l’attesa del nuovo, un’attesa intrisa di speranze e di aspettative percepite a livello personale: ci aspettiamo il rinnovo, la realizzazione di nuovi progetti, il cambiamento o l’evoluzione.
Moltissime infatti sono le usanze popolari che suggellano il passaggio: indossare qualcosa di nuovo, possibilmente rosso e non per forza visibile, oppure gettare le cose vecchie dai balconi. Per favore, mai la televisione.
Mettendo da parte l’umorismo e tralasciando le tradizioni o le diverse filosofie mistiche-spirituali, per noi occidentali il passaggio rimane un momento molto importante.
Lo hanno capito persino le industrie della moda, la politica e la tecnologia, che ogni anno di più risento di questo influsso positivo utilizzandolo come trampolino di lancio per diverse iniziative.
È il caso di WhatsApp che, per continuare a tenere a bada le applicazioni rivali, ha già pubblicizzato la notizia di un nuovo aggiornamento 2019 per facilitare la conversazione all’interno di un gruppo: una nuova shortcut. Un nuovo tasto in fase di sperimentazione che servirà per le chiamate di gruppo. Grazie a questo tasto sarà possibile selezionare uno o più utenti all’interno di un gruppo così da procedere con una chiamata o videochiamata individuale.
Un 2019 quindi pieno di meraviglie e iniziative.
«Ringrazio gli speaker radiofonici, tutti i collaboratori e soprattutto voi, che ci seguite da tempo rendendoci partecipi delle vostre opinioni».
Augurio di Salvatore Costantino, editore di Radio Milazzo.
Lo speaker radiofonico Francesco Anania dice: «Sento di ringraziare gli ospiti delle mie rubriche e gli opinionisti esperti di diversi settori – dalla moda al sociale, dallo sport alla politica, dalla cultura alla musica – che ogni mattina portano il loro essenziale contributo svolgendo un’importante servizio di informazione e facendo compagnia a chi ci segue in radio».
Noi tutti di Radio Milazzo vi auguriamo di non gettare mai via il vecchio, gli errori e gli sbagli, anzi, vi auguriamo di farne tanti ogni giorno. Perché sbagliare significa cercare, indagare, migliorare. Sbagliare significa non accontentarsi, non arrendersi né alle etichette né alla routine.
Significa continuare a seguire se stessi assumendosi la responsabilità di essere liberi, sempre e comunque.