Milazzo, successo per la prima edizione di “Gusta il Territorio”: enogastronomia e biodiversità al centro dell’evento.
Scritto da Sonia Andaloro il 10 Aprile 2025
Chiude con un grande successo la prima edizione di Gusta il Territorio, manifestazione organizzata al Castello di Milazzo dal Comune in collaborazione con l’Area Marina Protetta Capo Milazzo e il contributo del Gal Tirreno Eolie. Un appuntamento che ha saputo unire gusto, cultura e sostenibilità in un contesto di straordinaria bellezza storica e naturalistica.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato chiaro: valorizzare la biodiversità del territorio milazzese e delle Isole Eolie attraverso percorsi enogastronomici sostenibili e di qualità. A fare da protagonisti, infatti, sono stati i grani antichi, i “pesci dimenticati”, e le pratiche agricole e di pesca rispettose dell’ambiente.
Il programma ha visto la partecipazione attiva del pubblico tra workshop, esposizioni e degustazioni. L’inaugurazione è stata accompagnata dagli interventi istituzionali del sindaco di Milazzo, Pippo Midili, e di Claudia Bruno per il Gal Tirreno Eolie, con la moderazione del giornalista Saro Gugliotta.
«Abbiamo scelto di organizzare un evento enogastronomico dentro il Castello per creare un legame tra turismo, storia e cultura locale – ha spiegato il sindaco Midili –. Il recupero dei grani antichi, molto diffuso nelle Eolie, è uno degli esempi di come si possa riscoprire il nostro patrimonio. Mi auguro che Gusta il Territorio diventi un appuntamento fisso, capace di dare visibilità alle piccole realtà del territorio».
Sulla stessa linea l’intervento di Claudia Bruno: «Il nostro obiettivo è promuovere il turismo esperienziale, che passa soprattutto attraverso l’enogastronomia. Valorizzare cibi poveri e dimenticati è un modo per offrire esperienze autentiche a chi visita i nostri luoghi».
Nel primo workshop, dal titolo Colture resilienti nei territori fragili, hanno portato la loro esperienza Antonello Cincotta, produttore di grani antichi delle Eolie, e Daniela Virgona dell’omonima azienda agricola di Salina.
Ma la manifestazione ha dato spazio anche al mondo della pesca sostenibile. Durante il secondo workshop, Il gusto della pesca sostenibile nell’Area Marina Protetta Capo Milazzo, è intervenuta Ivana Bonaccorsi, docente universitaria e membro del CdA dell’AMP, illustrando il progetto di ricerca PRIN2022 PNRR CIAO-MARE, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anthon Dohrn di Messina e l’Università di Messina. «Il nostro compito – ha spiegato – è valutare la qualità nutrizionale dei cefalopodi pescati in zone a basso impatto antropico, confrontandoli con quelli provenienti da aree più inquinate».
Giovanni Mangano, referente dell’AMP, ha sottolineato i risultati ottenuti in termini di incremento della fauna marina grazie alla gestione sostenibile, mentre Alessandro Sarro, comandante della Capitaneria di Porto, ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole anche come strumento di tutela e valorizzazione del territorio.
Non potevano mancare le degustazioni, vera anima della manifestazione: tra le proposte più apprezzate, il sushi in chiave siciliana preparato da Maria Grazia Pizzuro con ingredienti esclusivamente locali, e la lasagna con grano antico Eoliano Perciasacchi, zucca, salsiccia di Suino Nero e Maiorchino firmata da Monnalì Gastronomia.
All’interno del suggestivo Convento delle Benedettine, quindici produttori locali hanno offerto le loro specialità: La Macina, Azienda Agricola Mandarano, Virgona, Pagnotta è Salute, Ruggeri Olii, Cantine Colosi, Conte Luciese, La Quercia, Vasari, Monnalì, Cuoca per Natura, Civico 147, Tratto-Bistrot M’Arricriu, Osteria Settitie Mancia e Ristorante Damare.
Gusta il Territorio si chiude così lasciando una forte impronta: un’esperienza che ha saputo intrecciare saperi e sapori, riscoprendo le radici del territorio e lanciando un messaggio chiaro di sostenibilità e promozione delle eccellenze locali.