Un evento di emozioni e riflessioni: la presentazione di “Schegge traumatiche” di Sofia Mezzasalma
Scritto da Valentina Di Salvo il 7 Dicembre 2024
La serata del 5 dicembre 2024 rimarrà impressa come un momento di grande arricchimento culturale e umano. Presso la sede dell’Università Popolare Comprensoriale Filippese, a San Filippo del Mela, si è tenuta la seconda presentazione di “Schegge traumatiche” della scrittrice e studiosa Sofia Mezzasalma.
Con la partecipazione del Vicesindaco Valentino Colosi e l’introduzione del Rettore dell’Università Popolare Comprensoriale Filippese Giuseppe Privitera, l’evento ha offerto al pubblico un approfondimento su temi delicati e affascinanti come il trauma, la dissociazione e il Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID). La moderazione della giornalista Valentina Di Salvo ha guidato il dialogo con l’autrice, permettendo di esplorare le molteplici sfaccettature di un libro che coniuga scienza e narrazione con rara sensibilità.
L’opera, dedicata alla storia di Kim Noble e delle sue venti personalità, ha catturato l’attenzione dei presenti per la profondità con cui affronta il tema del trauma psicologico. Le letture interpretative di Iolanda Anzollitto, accompagnate dalla chitarra di Giuseppe Lisa, hanno dato voce alle pagine del libro, evocando un’intensa partecipazione emotiva.
Sono stati affrontati diversi punti salienti del libro: dalla spiegazione della dissociazione come meccanismo di difesa, alla complessità del sistema di personalità di Kim Noble, fino ai temi più personali e toccanti come la maternità perduta e i ruoli archetipici del Protettore, dell’Infante e del Persecutore. Particolarmente interessante è stato il confronto con altri celebri casi di dissociazione, come quello di Sybil e della pioniera della psicoanalisi, Anna O., con particolare attenzione sul modo in cui la psiche umana si frammenta e si ricompone di fronte al dolore.
“Schegge traumatiche” non è solo un libro, ma un invito a guardare oltre le apparenze, a comprendere il trauma e la sofferenza con empatia e rispetto. Durante l’evento, Sofia Mezzasalma ha sottolineato come il suo lavoro non sia solo un’indagine scientifica, ma anche un tributo all’umanità di Kim Noble e di tutte le persone che convivono con una realtà frammentata.
La serata si è conclusa con il firmacopie durante il quale non sono mancati ulteriori confronti con il pubblico, segno di quanto il libro abbia lasciato un’impronta profonda.
Questo incontro non è stato solo un’occasione per presentare un’opera letteraria, ma un momento per riflettere insieme sulla resilienza della psiche umana e sull’importanza di raccontare storie che, seppur difficili, possono aprire nuovi orizzonti di comprensione e consapevolezza.