Conclusasi positivamente la giornata del contemporaneo nei luoghi della cultura del Museo Epicentro di Gala.
Scritto da Redazione il 13 Ottobre 2024
Gli artisti Nino Abbate e Salva Mostaccio, fondatori del Museo Epicentro e dei “luoghi del contemporaneo” di Gala in occasione della giornata del contemporaneo tenutasi il 12 ottobre 2024, hanno incontrato numerosi amanti dell’arte non solo locali confrontandosi in un dialogo aperto e scambio di idee sulla situazione attuale degli “Smarrimenti” dell’arte contemporanea che imperversano non solo nella comunità locale ma a livello nazionale.
Un dialogo tra le persone intervenuti all’incontro nei luoghi del contemporaneo di Gala (Museo Epicentro, Giardino di Salva, Archivio del Museo e Studio d’arte ) in modo da avere una più conoscenza delle arti visive internazionali data la maggiore presenza e partecipazione degli artisti nella collezione del Museo Epicentro, Artisti storicamente rappresentanti dal movimento Futurista con Guido Strazza presente all’ultimo mostra del Futurismo in Italia a Roma e Venezia negli anni quaranta fino alle ultime tendenze, tra gli altri Roberto Cuoghi, Massimo Bartolini, Giovanni Iudice, Giuseppe Veneziano, artisti presenti nelle maggiori collezioni pubbliche e private e alle più prestigiose Rassegne internazionali d’arte contemporanea come la Quadriennale Nazionale d’arte di Roma, La Biennale Internazionale d’arte di Venezia e Documenta di Kassel in Germania.
Le opere in collezione del Museo Epicentro sono oltre 1200 mattonelle d’arte (Tra gli artisti si ricordano: Carla Accardi, Enrico Castellani, Aldo Mondino, Gillo Dorfles, Fabio Mauri, Gianfranco Baruchello, Vettor Pisani, Giosetta Fioroni, Titina Maselli, Pietro Consagra, Gianni Bertini, Ernesto Treccani, Trento Longaretti, Piero Guccione, Agostino Bonalumi, Omar Galliani, i fotografi, Letizia Battaglia, Gabriele Basilico, Miche Zaza, Elisabetta Catalano, Armin Linke ecc…). l’incontro oltre alla conoscenza dei luoghi di Gala ricchi di cultura e testimonianze d’arte si basa sulla “Parola” come libertà di costruzione per la libertà dei popoli, mezzo potente di conoscenza e sapienza per avere un futuro migliore privo di guerre e oppressione dei popoli più deboli.