UGL FERROVIERI. Ezio Favetta: “E’ tempo di cambiamento”
Scritto da Redazione il 7 Aprile 2023
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICAT STAMPA DI UGL FERRIVIERI A FIRMA DEL SEGRETARIO NAZIONALE UGL FERROVIERI EZIO FAVETTA
Apprendiamo da più fonti notizie che si stia valutando, per la guida di una Società come Rete Ferroviaria Italiana, candidati indagati o inadatti, a nostro parere, a guidare una azienda complessa e delicata che per la sua importanza è costantemente sotto l’occhio della Nazione e
dell’Europa.La scelta del prossimo AD non può essere presa sotto gamba o senza dargli la giusta importanza, RFI gestirà, oltre quello che normalmente fa come Gestore dell’Infrastruttura Nazionale, tutti gli appalti derivanti dal PNRR.
I nomi che circolano, precisando che sono solo “voci di corridoio”, hanno una forte esperienza dal lato commerciale, ma pochissima esperienza sulla gestione del codice degli appalti, investimenti, gare, gestione progetti e non appaiono assolutamente adeguati alla sfida.
Pensare di risolvere il problema facendo “transitare” in RFI persone che, per ruoli rivestiti in precedenza, potrebbero confliggere con elementari regole di tutela della concorrenza nel settore del trasporto.Occorre ricordare che è recente la notizia delle dimissioni di Roberto Carpaneto, subito dimessosi da ANSFISA per un ipotetico conflitto di interesse. Segnaliamo che l’Autorità Garante della Concorrenza ha già aperto, a seguito di un esposto di una Società concorrente nel trasporto di passeggeri, una istruttoria per abuso di posizione dominante nei confronti di Trenitalia.
Allo stesso modo non sembrerebbe opportuno altresì designare persone, si esperte, ma con un trascorso purtroppo legato a fatti di cronaca che, se anche non personalmente coinvolti, hanno scosso il paese ed hanno minato la sicurezza del trasporto ferroviario nel nostro Paese.
Ci preme ricordare che la principale tecnologia appaltata per la nuova e resiliente rete ferroviaria è il sistema ERTMS, che si avvale del sistema GSM-R, tecnologia che impatta sui servizi garantiti in regime di concorrenza anche dai gestori telefonici risultando evidente, l’ipotetico, conflitto di interesse di manager provenienti da quel settore.
La sicurezza è e deve rimanere imprescindibile e garantita nel miglior modo possibile, la nostra rete ferroviaria non può e non deve essere mercanteggiata! Ce lo insegnano e devono ricordarcelo, per sempre, gli incidenti ferroviari, solo per citarne alcuni, di Livraga 2020 (deragliamento Freccia Rossa 2 morti e 32 feriti), Caluso 2018 (collisione ad un passaggio a livello 2 morti e diversi feriti), Pioltello 2018 (svio per giunto isolato rotto 3 morti e decine di feriti), Andria-Corato 2016 (scontro tra treni linea a binario unico 23 morti e
57 feriti).Quello che può sembrare un tono minaccioso è invece realistico, essendo frutto di una esperienza pregressa negativa.
RFI sta accumulando nella realizzazione della rete, nella manutenzione e nel PNRR un forte ritardo, occorre una persona di provata esperienza e capacità di guida con consolidata esperienza nel settore della realizzazione di infrastrutture ferroviarie che sappia far uscire, con
polso e decisionismo, l’azienda dalle secche dell’immobilismo.La politica ha la grande responsabilità di garantire il diritto alla mobilità del cittadino in piena sicurezza e per questo deve compiere le giuste scelte senza giochi di poltrone o di “affari di famiglia”.