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Ritorno in aula il 7 Gennaio, Azzolina non arretra: “la scuola, un luogo protetto”

Scritto da il 4 Gennaio 2021

Non sembra arretrare di un millimetro la ministra dell’istruzione Azzolina che stamane in una intervista rilasciata al Fatto Quotidiano ha ribadito la volontà di procedere all’apertura delle scuole superiori il 7 Gennaio con il 50% di didattica in presenza. “Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. Abbiamo collaborato: ora è arrivato il tempo di tonare in classe. La scuola è un servizio pubblico essenziale, non si può continuare a sacrificare i ragazzi né pensare che la didattica a distanza possa sostituire quella in presenza” ha dichiarato la ministra escludendo un possibile posticipo al 18 gennaio. “Ogni volta che sta per arrivare la scadenza stabilita, c’è qualcuno che lancia la palla più lontano, senza ragionevoli motivazioni. Con le scuole chiuse gli studenti non stanno a casa h24: tanto vale che stiano a scuola, un luogo protetto e con regole da rispettare”.

Nel sollevare la scuola da ogni responsabilità dell’incremento della curva dei contagi l’Azzolina chiarisce la posizione del proprio ministero nei confronti delle regioni: “Sono state loro a chiedere di rientrare al 50% quando anche i Comuni sembravano propendere per il 75. Il 23 dicembre è stata approvata e firmata all’unanimità l’intesa che la chiusura delle superiori fosse da ora in poi l’ultima alternativa. Parliamo di impegni nero su bianco, a partire dal potenziamento del tracciamento nelle scuole. Se si prende un impegno di fronte all’intero governo, mi aspetto che poi sia rispettato”.

 


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