Paxia (M5S): Presentata interrogazione per fare chiarezza sul taglio del 70% dei contributi ministeriali al Taormina Film Festival.
Scritto da Valentina Di Salvo il 8 Settembre 2020
“Gli organizzatori del Taormina Film Festival hanno evidenziato in questi giorni l’inspiegabile taglio del 70% dei contributi ministeriali, rispetto a quelli ottenuti lo scorso anno.
Proprio per far luce sui motivi e le cause che hanno determinato questa importante decurtazione – 50 mila euro erogati nel 2020 rispetto ai 160 mila del 2019 – ho presentato un’interrogazione al Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini”, dichiara la deputata catanese del MoVimento 5 Stelle, Maria Laura Paxia.
Lino Chiechio, General Manager di Videobank, società titolare della concessione del marchio TFF per il triennio 2020-2022, ha già presentato al Ministero richiesta di accesso agli atti e, in attesa di ricevere risposta, approda anche in Parlamento la questione che vede coinvolto uno dei Festival cinematografici più importanti a livello nazionale e internazionale.
“Nonostante le criticità di quest’anno dovute all’emergenza coronavirus, il TaorminaFilmFest (giunto alla 66esima edizione), è stata una delle poche manifestazioni che si è svolta regolarmente, con non poche difficoltà per gli organizzatori – specifica l’on. Paxia – che hanno messo a punto un format nuovo: Videobank ha, infatti, organizzato due serate in presenza al Teatro Antico ed ha traghettato la programmazione in streaming su MYmovies, condividendo con una ben più ampia platea di cinefili, composta dalla community internazionale del web, il ricco cartellone dei film in concorso.
Suscita molta perplessità il fatto che, da un’analisi comparata effettuata dagli organizzatori, fra le varie manifestazioni che hanno partecipato al bando Mibact 2020, risulta che su 82 festival associati all’AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), 58 hanno ricevuto dal Mibact lo stesso contributo del 2019, 15 un aumento e 9 una decurtazione. Il Taormina Film Fest è l’unico, tra i 9 che hanno subito una decurtazione, ad aver subito un taglio del 70%”, conclude Laura Paxia.