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Messina, Cannistrà (M5S): Scontro Comitato Vara – amministrazione comunale brutta pagina per la nostra città. C’è bisogno di unità. Chiarire su disparità di trattamento fra eventi.

Scritto da il 7 Agosto 2020

“Quanto accaduto due giorni fa in Commissione Cultura rappresenta una brutta pagina per la nostra città.

Lo screzio fra uno dei rappresentanti del Comitato storico Vara, Franz Riccobono l’assessore alla Cultura Enzo Caruso è l’epilogo di una situazione molto tesa che si trascina da settimane.

L’amministrazione già da tempo ha deciso di non dialogare più con il Comitato e avevo promosso questo incontro in Commissione Cultura per trovare un punto di accordo, visto che negli anni l’organizzazione della Vara ha sempre funzionato a prescindere dalle varie Giunte che si sono susseguite negli anni.

L’obiettivo di questo incontro era quello di ricucire questo inspiegabile strappo ed ascoltare le proposte del Comitato Vara per realizzare alcuni eventi collaterali, vista l’impossibilità di organizzare la tradizionale processione del 15 agosto. In particolare, era stato chiesto di coniare una moneta, installare dei gagliardetti nel percorso dell’Assunta, preparare un cartellone e mettere in esposizione in alcuni spazi di Palazzo Zanca i pezzi della macchina votiva. Inoltre, in Commissione ho fatto presente che il Circolo Filatelico Peloritano chiede di inviare una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico affinchè si possa fare un francobollo in onore della Vara e dei Giganti di Messina.

L’amministrazione comunale, purtroppo, non ha voluto dare risposte concrete a queste proposte che potevano simbolicamente dare un bel segnale, pur in mancanza della processione, come del resto è stato già fatto in tante altre città in questo periodo”, dichiara la consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle, Cristina Cannistrà.

“E’ importante sottolineare che l’Assessorato alla Cultura, però, sta contestualmente organizzando senza alcun intoppo l’evento dello sbarco di Don Giovanni d’Austria, investendo fondi per oltre 9 mila euro. Questo suscita molte perplessità vista l’evidente disparità di trattamento fra le due manifestazioni. E’ facile da comprendere il perché, visto che il Presidente dell’Associazione promotrice è stato fino a qualche tempo fa proprio l’attuale assessore Caruso. Bisogna assolutamente chiarire questa vicenda.

La situazione che si è venuta a creare tra l’amministrazione, che decide di alzare un muro al dialogo e confronto, e il comitato non fanno bene alla città, ricordando che questo evento ha l’obiettivo di unire i messinesi attorno alle nostre tradizioni ed è un momento di aggregazione che richiama molti spettatori, bene sarebbe avviare attività alternative. La città ha bisogno di serenità e unità”, conclude la consigliera comunale Cristina Cannistrà.


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