Piazza Ngonia Tono interdetta alle auto sino al 30 settembre
Scritto da Redazione il 18 Maggio 2020
Con ordinanza dirigenziale n. 34 del 15 maggio il comandante della polizia locale Giuseppa Puleo ha disposto il divieto di accesso sull’area di proprietà comunale, dalla intersezione con via delle Magnolie di Via Tono al termine di piazza ‘Ngonia lato Est sino al prossimo 30 settembre.
“Durante la stagione balneare – si legge nell’ordinanza – a causa della prossimità con la spiaggia, della presenza di pubblici esercizi e di percorsi naturalistici è frequentata da turisti e da un elevato numero di persone e famiglie con bambini. Tale situazione impone di assicurare la sicurezza dei pedoni e di intervenire a tutela della pubblica incolumità, eliminando l’imponente flusso veicolare che si registra nell’area durante il periodo primaverile ed estivo in ore diurne e notturne”.
La parte interessata al divieto sarà dunque l’area est della piazza (lato abitazioni) che viene ritenuta la prosecuzione di via Tono e dunque di pertinenza comunale.
La decisione è stata presa – si legge ancora nel provvedimento – in virtù del fatto che “dall’intersezione con la Via delle Magnolie di Via Tono al termine della piazza Ngonia, intercorre una distanza di circa 230 metri e che, pertanto, il tratto da percorrere a piedi, per coloro che non sono ammessi all’accesso veicolare, è estremamente ridotto”.
L’accesso, tramite pass, è consentito solo ai residenti per raggiungere la proprio passo carrabile e ai titolari di attività commerciali solo per le operazioni di carico e scarico.
In buona sostanza si tratta dello stesso provvedimento adottato già la scorsa estate – sottolinea il sindaco Formica che ha emanato un atto di indirizzo al dirigente –. Quest’anno inoltre alle ragioni che in passato hanno indotto questa decisione, si aggiungono la necessità di meglio disciplinare gli accessi alle zone ove maggiore è il rischio di assembramenti, al fine di scongiurare il rischio di propagazione del Covid-19 e l’ulteriore di mantenere il più possibile fruibili ampie aree del territorio anche per consentire agli esercenti di fruire del suolo pubblico in misura idonea ad assicurare il rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale”.