Costretto a spogliarsi, poi filmato e il video diffuso su watsapp. Identificati minori
Scritto da Redazione il 18 Maggio 2019
Grave fatto di bullismo verificatori lo scorso anno in un comune della zona dei nebrodi, venuto alla luce solo oggi grazie all’intervento degli uomini del Commissariato di Capo D’Orlando. I genitori della giovane vittima, rendendosi conto che qualcosa non andava nel comportamento del figlio, decidono di chiedere aiuto alla Polizia. Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Messina, hanno consentito che la triste verità emergesse: l’adolescente preso di mira era stato costretto a denudarsi, ripreso con il cellulare e il relativo video era poi stato diffuso tramite WhatsApp. A seguito di accertamenti sui telefonini, nel frattempo posti sotto sequestro, e testimonianze raccolte si è fatta piena luce su autori, circostanze e, soprattutto, sulle pressioni e minacce alle quali la vittima era stata sottoposta. Sui responsabili, trattandosi di soggetti non imputabili, in quanto tutti minorenni, è stato dichiarato il non luogo a procedere. Così come disposto dall’autorità giudiziaria, la Polizia ha provveduto alla cancellazione del video e alla distruzione degli apparecchi con i quali è stato realizzato.