20 luglio 1860. “Qui è nata l’Italia”. Il ricordo del sindaco Midili

Il sindaco del Comune di Milazzo Giuseppe Midili ha ricordato la battaglia di Milazzo del 20 luglio 1860 sottolineando sia l’importanza nazionale, sia l’importanza per il nostro Paese.

Così si è espresso il primo cittadino:

“In questa giornata particolare è giusto rendere omaggio al sacrificio di coloro che hanno messo a disposizione la propria vita per dare una certezza alla Nazione”.

Sull’onda delle battaglie dell’unificazione dell’Italia, su modello della Francia, sono stata attuate la legge Casati e la legge Coppino relative all’ordinamento scolastico nazionale che, dall’essere appannaggio delle Scuole Pie e degli Istituti fondati da Ignazio di Loyola, passava allo Stato. Grazie al lavoro di Manzoni, Verga, Graziadio Isaia Ascoli e tantissimi altri studiosi, l’istruzione iniziava a rivolgersi a tutti i cittadini d’Italia. La legge Coppino, infatti, prevedeva dure sanzioni per i genitori che non mandavano i bambini a scuola.

Nell’ampio e complesso quadro storico appena citato, la battaglia svolta a Milazzo assume colori rilevanti.

Nel lungo discorso pubblico, infatti, il sindaco ha aggiunto che la battaglia di Milazzo del 20 luglio 1860 è ritenuta il momento culminante per l’Italia, quello della svolta.

“Avremmo voluto onorare questa data in maniera diversa con una manifestazione da tenersi in via De Palma, ma la contingenza del momento lo ha impedito. Speriamo di poterla organizzare, senza restrizioni, il prossimo anno”.

La Via Palma, zona della “Madonna del Boschetto” e in Largo Pizzoli, non avrebbe permesso al pubblico di rispettare la normativa anti-covid, questo il motivo della scelta.